Kenya. Nairobi. Adolescenti della baraccopoli a scuola di sessualità

La due giorni di formazione alla Sancare Prepatory School di Huruma, baraccopoli di Nairobi, su sessualità, benessere e competenze di vita come evento conclusivo del progetto SPEM Supporto a Protezione Educazione e Movimento per minori vulnerabili in Africa Orientale

Presso la Sancare Prepatory School di Huruma, baraccopoli di Nairobi, si è svolto l’evento conclusivo del progetto SPEM – Supporto a Protezione Educazione e Movimento per minori vulnerabili in Africa Orientale, finanziato dalla Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI) e portato avanti da Ai.Bi. Amici dei Bambini in Kenya e in Burundi.
Il progetto, durato 18 mesi, ha coinvolto bambini e ragazzi provenienti da orfanotrofi e  baraccopoli i della capitale kenyana, con l’obiettivo di promuovere la tutela dei minori  vittime di abbandono o in grave difficoltà familiare o bambini e ragazzi di strada.

L’evento conclusivo

Durante le giornate conclusive, è stato proposto un ciclo di formazione rivolto agli adolescenti di Huruma, centrato sull’educazione alla salute sessuale e riproduttiva. Guidati da una psicologa, i partecipanti hanno affrontato con interesse e partecipazione temi cruciali per la loro crescita.

La prima giornata ha previsto tre sessioni principali:

  • Comprendere il benessere: riflessione sull’importanza dell’equilibrio psicofisico durante l’adolescenza, come base per affrontare in modo consapevole i cambiamenti in corso.
  • Sesso e sessualità: approfondimento su pubertà, ciclo mestruale e relazioni affettive, con informazioni corrette e culturalmente contestualizzate.
  • Affrontare un mondo sessualizzato: spazio di dialogo aperto su tematiche spesso trascurate, come masturbazione, orientamento sessuale e l’influenza dei media.

La seconda giornata ha portato avanti i temi emersi:

  • Conseguenze dei comportamenti sessuali inappropriati: discussione sui rischi legati a HIV/AIDS, gravidanze precoci, aborto e matrimoni forzati, con un focus sulla prevenzione.
  • Decisioni informate: esercizi e confronti per rafforzare il pensiero critico e la capacità di scegliere in autonomia e consapevolezza.
  • Stabilire obiettivi relativi alla sessualità: invito alla riflessione sui propri valori e desideri, promuovendo un approccio rispettoso alla sfera affettiva.

I giovani hanno affrontato anche argomenti delicati come contraccezione, aborto, prostituzione e uso di droghe. Particolarmente efficace è stata la parte pratica sull’igiene mestruale, che ha permesso di correggere credenze errate e abitudini dannose emerse nei questionari iniziali. Le valutazioni finali hanno evidenziato un netto miglioramento nella comprensione dei contenuti trattati e nella capacità di riflessione critica.

Un laboratorio per i più piccoli

Contemporaneamente, sempre alla Sancare Prepatory School, si è tenuto un laboratorio rivolto ai bambini della scuola primaria. Sotto la guida di esperti, i più piccoli hanno esplorato, attraverso giochi, canti e attività creative, concetti fondamentali come: consapevolezza di sé, comunicazione efficace e sicurezza personale.
In particolare, la formazione sulla sicurezza ha offerto ai bambini strumenti pratici per riconoscere e segnalare situazioni di pericolo o abuso.

Il seme del cambiamento

Le attività formative realizzate nell’ambito del progetto SPEM rappresentano molto più di un semplice ciclo educativo: sono un passo concreto verso l’empowerment dei minori in contesti difficili. A Huruma, dove ogni giorno bambini e adolescenti devono affrontare povertà, insicurezza e mancanza di opportunità, fornire conoscenze, strumenti e occasioni di ascolto può fare la differenza.
Educare alla salute sessuale e affettiva, così come alle competenze di vita, significa costruire le basi per un futuro più consapevole, dignitoso e libero da violenze e discriminazioni. In luoghi dove i diritti dell’infanzia sono spesso negati, queste iniziative rappresentano semi di cambiamento destinati a crescere.

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