Repubblica Democratica del Congo. Dalla perdita al riscatto: la storia di Jibu

Rimasto orfano di padre prima di nascere, Jibu, grazie al progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio”, ha trovato una nuova possibilità di vita e di studio

La perdita di un marito provoca spesso uno squilibrio profondo all’interno della famiglia, lasciando un vuoto affettivo ed economico difficile da colmare. È ciò che è accaduto alla madre di Jibu, rimasta vedova mentre era ancora incinta. La morte del marito, avvenuta sei mesi prima della nascita del bambino, segnò l’inizio di un periodo di grande sofferenza.
Senza risorse, la donna tornò nel villaggio dei propri genitori, dove diede alla luce Jibu, trovandosi però con sette figli da sfamare e nessun mezzo per sostenerli.

Solo e privo di cure

Per sopravvivere, iniziò a lavorare come bracciante nei campi altrui, ma la paga era troppo bassa per coprire i bisogni della famiglia. Con la speranza di migliorare la sua condizione, decise di risposarsi come seconda moglie, lasciando Jibu alle cure della nonna. Tuttavia, la morte improvvisa dell’anziana segnò un nuovo dramma: il piccolo rimase solo, privo di cure e attenzioni.
In poco tempo si ammalò gravemente di scabbia e scorbuto, mentre la madre, ormai stremata, non riusciva a occuparsi di lui. I vicini, toccati dalla sua situazione, segnalarono il caso al punto focale della SODAS. Le indagini del team psicosociale portarono al ritrovamento della madre e alla decisione di accogliere il bambino nel Centro SODAS.

Al centro SODAS

Qui Jibu ha ricevuto cure mediche, affetto e un’istruzione. Nonostante il ritardo con cui ha iniziato la scuola, oggi frequenta la terza elementare, ottiene buoni voti ed è pronto a passare alla quarta. In salute e sereno, vive con gioia nel Centro, dove ha ritrovato un ambiente stabile e protettivo.
Il progetto di adozione a distanza ha trasformato la sua vita, offrendo non solo a Jibu un futuro migliore, ma anche alla madre la possibilità di un sostegno continuo. L’accompagnamento psicosociale prosegue, nella speranza che presto madre e figlio possano riunirsi, segnando così il lieto fine di una storia di dolore e rinascita.

Come partecipare al progetto “Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio in Congo”?

Nonostante la situazione difficilissima dovuta agli scontri che non si placano, Ai.Bi. Amici dei Bambini, continua a portare aiuto alle bambine e ai bambini vittime di abbandono, grazie al sostegno garantito dal progetto “Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio”.
Se vuoi aiutare anche tu i 137 bambini degli orfanotrofi FED e SODAS di GOMA, puoi aderire al progetto. Riceverai periodiche informazioni su di loro e potrai seguire tutte le attività che Ai.Bi. porta avanti per i bambini vittime di abbandono in Congo.

Per richiedere informazioni sull’Adozione a Distanza clicca qui.
E ricorda: come ogni donazione, anche le Adozioni a Distanza di Ai.Bi. godono delle seguenti agevolazioni fiscali.
Anche questo progetto fa parte della campagna Emergenza Abbandono in Africa. Puoi fare una donazione cliccando qui.