Istat. E’ un Paese per vecchi: nel 2013 sono nati 60 mila bambini in meno.

culle vuoteDal 2009 è un calo continuo:  sempre meno nascite si registrano da 5 anni ed è diventato via via più intenso nel corso della crisi: nel 2013 sono stati iscritti in anagrafe per nascita circa 514.300 bambini, oltre 60 mila in meno rispetto al 2008. A lanciare l’allarme l’Istat, in audizione in Parlamento sulla legge di Stabilità, che ha illustrato il contesto nel quale inciderà il nuovo bonus mamme, per fornire circa 80 euro alle famiglie con neonati nel 2015.

”Nonostante le neo-mamme risultino sempre più istruite e presenti nel mercato del lavoro – spiega l’Istat – nel 2012 oltre il 22% delle madri occupate all’inizio della gravidanza, ha lasciato il lavoro a circa due anni dalla nascita del bambino (nel 2005 erano il 18%), nel Sud si tratta di un terzo. Inoltre, tra le donne che hanno mantenuto il lavoro crescono le difficoltà di conciliazione (dal 37 al 42,8%)”.

La rete informale continua ad essere il supporto fondamentale per le madri, mentre diminuiscono i bambini che vanno al nido pubblico nel 2011 e prosegue il calo al Nord nel 2012.

Infine, con riferimento alle adozioni, la platea potenziale dell’intervento può essere stimata in circa 4mila unità, corrispondenti al numero di adozioni (nazionali o internazionali) nel 2012.