Buongiorno Amici dei Bambini,  

mi chiamo Federica. Insieme a mio marito abbiamo ricevuto il decreto d’idoneità circa un mese fa, con vincolo d’età da zero a tre anni. Abbiamo visto alcuni enti che con quel vincolo non hanno accettato di seguirci. Adesso abbiamo scritto al Tribunale, per chiedere di avere un’ estensione. Ma non credo che sarà così semplice!

Buon lavoro!

 

Gentile Federica,

comprendo il suo sconforto. Che purtroppo è più frequente di quello che si può immaginare. Da tempo Ai.Bi. ha avviato una vera  e propria battaglia per porre fine a queste discriminazioni.

I decreti che presentano limiti d’età per i bimbi adottabili dalle singole coppie contengono vere e proprie discriminazioni. Sono provvedimenti che risultano “vincolati” e di fatto vietano ai genitori adottivi di adottare minori con età superiore a quelle indicate dal decreto di idoneità.

Eppure la legge n. 184/1983 e successive modifiche all’art. 1 comma 5 parla chiaro. Essa prevede che “il diritto del minore a vivere, crescere ed essere educato nell’ambito di una famiglia è assicurato senza distinzione di sesso, di etnia, di età, di lingua, di religione”. E invece questi provvedimenti vanno contro anche al principio di uguaglianza, sancito dall’art. 3 della Costituzione, che si riferisce alle “condizioni personali”, tra le quali rientrano evidentemente anche l’età della persona.

Invece la prassi odiosa e illegale di emettere decreti vincolanti determina un inspiegabile e illegittimo rovesciamento della regola sui limiti di età ed è comunque contraria al principio del superiore interesse del minore.

Non si abbatta e continui a lottare!

Auguri,

Irene Bertuzzi

Area adozioni internazionali di Ai.Bi.