Adolescenti. Come sopravvivere ai compiti delle vacanze?

Ecco qualche piccolo stratagemma per vincere la pigrizia degli adolescenti provati dai lunghi mesi del lockdown ed aiutarli a ricaricare la spina durante l’estate.

Le vacanze sono arrivate e come ogni anno si ripropone il problema degli adolescenti e dei compiti per l’estate.

Quest’anno in particolare i ragazzi provati dal lungo lockdown  e dalla didattica a distanza non ci pensano minimamente a trascorrere interi pomeriggi sopra i libri, volendosi godere gli amici e la ritrovata libertà.

E allora i genitori cosa possono fare?

Il dottor Andrea Fianco psicologo e psicoterapeuta in un’intervista al settimanale Io Donna ci fornisce qualche consiglio utile da provare a mettere in pratica.

In primo luogo concordare gli orari da dedicare allo studio.

Con gli adolescenti si sa, la migliore strategia è la contrattazione e allora via libera alla definizione di tempi e modalità di svolgimento dei compiti.  Il ruolo del genitore è in questo caso quello di ascoltare l’adolescente, facendo attenzione a non lasciare una completa libertà decisionale al ragazzo, ma offrendo un sano contenimento alle sue pretese.

E se l’accordo non viene rispettato?

“In alcuni casi la cosiddetta punizione che può consistere nel ridurre il tempo per i videogiochi o anticipare l’orario di rientro dalle uscite, può avere un senso”  spiega il dottor Fianco a Io Donna, “ma in generale è più utile il rinforzo positivo come dare dei riconoscimenti quando l’adolescente fa una cosa bene o mantiene una promessa. Attenzione però, non parliamo di un premio materiale, ma per esempio di più libertà”.

Altro consiglio prezioso, anche per i più piccoli è limitare l’uso dello smartphone in vacanza!

Il telefonino è ormai parte della vita sociale di un adolescente, ma è anche giusto che i ragazzi imparino ad autoregolarsi.  I genitori hanno il compito di aiutare i figli a rilassarsi e ricaricarsi durante il periodo estivo consigliando di lasciare per qualche ora da parte l’amato telefonino per praticare un po’ di sana attività motoria all’aria aperta e per incontrare altri coetanei, stimolando i ragazzi verso la ricerca di interessi e passioni personali.