Adozione. Ci chiedono “dove volete andare?”. Ma noi crediamo che l’ente non sia una agenzia di viaggi!

“Non stiamo programmando una vacanza, dobbiamo capire dove siamo chiamati, per diventare genitori. Non ci interessa il dove, ma il prima possibile!

Cosa pensa, cosa vuole, una coppia che desidera incontrare il proprio figlio? Che non vede l’ora di riversare su quel bambino, fino ad oggi solo immaginato, che invece è reale, è fatto di carne ed ossa, di sorrisi e di lacrime e da qualche parte nel mondo li sta aspettando, tutto il proprio amore?

Di certo il primo pensiero sarà di raggiungerlo al più presto, in ogni Paese del globo si trovi.

Eppure, sono a volte, proprio quelli che, dovrebbero aiutare gli aspiranti genitori adottivi ad incontrare i propri figli a perdere di vista questo fondamentale elemento…

Durante un colloquio con una coppia interessata ad una storia pubblicata sul sito di Ai.Bi. in “Figli in attesa”, l’aspirante mamma adottiva commenta schiettamente:

“La cosa che ci confonde in questo percorso adottivo è che gli enti accreditati che abbiamo visto finora, ci chiedono tutti ‘Dove volete andare?’. Ma noi crediamo che l’ente non sia una agenzia di viaggi! Non stiamo programmando una vacanza, dobbiamo capire dove siamo chiamati, per diventare genitori.

Non ci interessa il dove, ma il prima possibile!

Non dove ma il prima possibile… proprio quello che spera anche quel bambino che attende da anni nel suo lettino, tra le mura di un istituto, che giunga finalmente anche per lui il momento di godere del caldo abbraccio della SUA famiglia.

Non dove ma il prima possibile… è quello per cui lotta Ai.Bi. ogni giorno, con l’obiettivo di garantire a tutti i bambini il diritto ad avere una mamma e un papà.

Per chi volesse avere maggiori informazioni sull’adozione internazionale o volesse partecipare ad un primo incontro informativo, può accedere alla pagina di Ai.Bi. dedicata cliccando QUI