Adozioni nazionali e internazionali. Firmato il nuovo protocollo d’intesa: integrazione maggiore tra servizi sanitari e giudiziari

la notte delle adozioniL’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo ha firmato oggi, 20 febbraio, presso la sede del Tribunale di Brescia, il Protocollo di intesa per la definizione di Linee Guida in materia di Adozione Nazionale ed Internazionale. A sottoscrivere il documento, oltre al direttore generale di Ats Bergamo, Mara Azzi, sono stati il Tribunale per i Minorenni di Brescia, le Agenzie di Tutela della Salute di Brescia, Val Padana e Della Montagna e le Aziende Socio Sanitarie Territoriali Spedali Civili di Brescia, della Franciacorta, del Garda, della Valcamonica, Di Montagna, di Cremona, di Crema, Papa Giovanni XXIII, di Bergamo EST e di Bergamo Ovest.

Magistratura e Sanità, due mondi con linguaggi, tempi e modalità d’approccio differenti hanno lavorato insieme e in rete con i territori di riferimento condividendo metodo di lavoro e un percorso di formazione congiunta a beneficio di pratiche più veloci.  Si tratta di un importante passo avanti nel campo delle adozioni, reso necessario dopo la riforma sanitaria approvata con la legge regionale n. 23 dell’11 agosto 2015 che ha attribuito all’Ats la funzione di programmazione dei servizi, al fine che siano garantite l’assistenza e l’integrazione di tutte le prestazioni. Provvedimento che ha richiesto l’adeguamento anche delle procedure adottive.

In particolare, è compito delle Aziende Socio Sanitarie Territoriali provvedere alle azioni sociosanitarie riguardanti gli adempimenti relativi alle adozioni nazionali ed internazionali, nell’ambito delle attività dei Consultori familiari, mentre spetta alle Agenzie di Tutela della Salute coordinare tutta la rete dei Servizi sanitari, sociosanitari e sociali. Un modus operandi che ha già portato a decisivi miglioramenti, garantendo il contenimento dei tempi per il conseguimento dell’idoneità all’adozione e un migliore raccordo tra il Tribunale per i Minorenni di Brescia e i Consultori familiari. Visti gli esiti positivi, si è dunque provveduto a recepire il nuovo iter operativo, con la sottoscrizione da parte di tutti i soggetti.

L’obiettivo primario è tutelare il bambino, offrendogli le migliori possibilità di integrazione nel nuovo nucleo adottivo, inteso nel più ampio senso di contesto sociale, con azioni di sostegno mirato alla coppia genitoriale e al minore. Ats Bergamo, coordinerà tutto il sistema delle adozioni (consultori familiari delle ASST, associazioni familiari, enti autorizzati all’adozione) perché le coppie che vogliono adottare un bambino possano ricevere pari qualità e quantità di prestazioni.

Il protocollo, infatti, rende più efficace l’intervento degli organismi istituzionali in favore delle coppie adottive e dei minori: grazie alle interazioni tra i diversi enti coinvolti, le prassi operative per verificare i criteri di idoneità della coppia saranno realizzate con maggiore efficacia, garantendo a tutte le coppie che si candidano per l’adozione un percorso informativo, formativo e di valutazione adeguato.

La Direzione Sociosanitaria dell’Ats Bergamo, in particolare, ha attivato, con l’avvio della Riforma Sanitaria e di concerto con le Direzioni Sociosanitarie delle ASST Papa Giovanni XXIII, Bergamo Est e Bergamo Ovest, un percorso di confronto strategico che prevede l’individuazione di buone prassi di operatività rispetto a servizi dedicati alle adozioni. Servizi che prima erano di responsabilità delle Asl e che ora saranno gestiti in condivisione con le ASST, con particolare riguardo alle aree erogative. Ogni ASST, infatti, farà riferimento a un gruppo di Consultori. Inoltre, le Direzioni Sociosanitarie, hanno definito una procedura atta a implementare e favorire una nuova tipologia di governance denominata «Comunità di prassi», strumento funzionale alle scelte strategiche delle singole Direzioni Generali e del Collegio dei Direttori Generali.

Il protocollo sottoscritto oggi dal direttore generale di Ats Bergamo, dott.ssa Mara Azzi, va ad aggiungersi ad un altro importante protocollo di facilitazione dell’adozione e dell’inserimento dei bambini adottati sottoscritto insieme con l’ufficio scolastico provinciale di Bergamo e le associazioni territoriali familiari il 19 novembre del 2015.