Africa: AIDS + Ebola: servono 16 milioni di adozioni internazionali. Ma dove trovare così tante famiglie?

bambinoafrica350Fra adozione nazionale e internazionale, sono solo 260mila le adozioni realizzate ogni anno nel mondo, circa 12 bambini ogni 100mila persone. Per comprendere l’esiguità del dato basta leggere i numeri drammatici del Rapporto dell’ECOSOC (Comitato economico e sociale) dell’ONU, pubblicato  nel 2009 (fino ad oggi rimasto nell’oblio), in cui si rivela una realtà sconcertante: servono 15 milioni e 600 mila adozioni in tutto il mondo per garantire una famiglia ai bambini orfani di Aids. Nel solo continente africano ne servono 7.7 milioni, cui si aggiungono le migliaia di bambini rimasti orfani negli ultimi mesi a causa del virus ebola. Piccoli che una volta rimasti orfani, sono rifiutati anche dagli altri familiari.

Per raggiungere la strabiliante quota, il numero attuale delle adozioni dovrebbe lievitare di 60 volte. Una sproporzione di numeri che smentisce senza repliche quelli che affermano che le cifre sono bassi perché non ci sono bambini adottabili nel mondo. E pensare che si tratta di un numero parziale, dal momento che 16 milioni sono le adozioni necessarie per i soli orfani di Aids. Se si vogliono aggiungere le adozioni necessarie per tutte le altre cause di abbandono, è lecito credere che tale numero sia da moltiplicare almeno 10 volte.

L’Italia è storicamente un Paese ospitale e generoso, da sempre in prima linea sul tema dell’adozione internazionale. Queste potenzialità di accoglienza potrebbero essere sviluppate, ponendo il nostro Paese al vertice della giusta accoglienza, se solo ci fosse la volontà politica di sostenere l’adozione internazionale attraverso una legge di riforma del sistema. Si spera che i numeri possano, una volta per tutte, convincere le Istituzioni  italiane che la riforma delle Adozioni internazionali è non solo opportuna ma addirittura indispensabile.