Sarebbe dovuto arrivare nel 2012, invece “baby 7”, il bambino che porterà l’umanità oltre la soglia dei 7 miliardi arriverà già questo Ottobre. E sarà africano.

L’Africa è l’unico paese, infatti, a non conoscere il rallentamento demografico, proprio degli altri Paesi, Cina compresa.

Nell’Africa subsahriana la speranza di vita si aggira intorno ai 57 anni, quasi 5 milioni di Africani sono sieropositivi e il tasso di mortalità infantile è di 74 bambini ogni 1000 nascite. Nonostante questo le africane continuano a fare una media di 4,8 bambini.

Nel 2050 una persona su quattro nascerà in Africa, una su tre alla fine del secolo. La Nigeria, da sola, avrà una popolazione maggiore di quella degli Stati Uniti.

L’altra faccia della medaglia è il drastico calo della natalità nei paesi europei, prima fra tutti l’Italia, dove è già avvenuta la temuta “inversione della piramide”: il 15% della popolazione è composta da ragazzi sotto i 15 anni mentre il 20% è composta da persone sopra i 65. Senza flussi migratori, il Paese potrebbe perdere 17 milioni di italiani, una trasformazione che nemmeno le peggiori epidemie o catastrofi naturali hanno potuto causare.