Al via la XXIV Settimana di formazione e studi di Ai.Bi. e “La Pietra Scartata”: un inizio “gustoso” con la Festa delle Regioni

festa-regioni-3Si è aperta all’insegna del gusto la XXIV Settimana di formazione e studi delle associazioni Amici dei Bambini e “La Pietra Scartata”, iniziata domenica 23 agosto a Gabicce Mare, in provincia di Pesaro e Urbino. La serata inaugurale ha visto protagonista la tradizionale Festa delle Regioni, una piccola “fiera” della gastronomia tipica di ciascuna regione italiana che ospita le sedi di Ai.Bi. Dal dolce al salato, dai vini ai succhi di frutta, i referenti e le famiglie di Ai.Bi., sia veterane che new entry, hanno esposto, nella veranda esterna del Grand Hotel Michelacci della cittadina marchigiana, una vasta scelta di deliziosi prodotti dei loro luoghi di origine.

Esposizione aperta dal Friuli Venezia Giulia che presenta la sua “pitina”, un tipico salame di pecora, e il formaggio asìno, per poi addolcire il tutto con gli struccoli e il succo di mela. Sempre dal Triveneto, ecco la Venexiana, tradizionale torta di noci veneta, e i buranelli a base di uvette, mandorle e frutta secca. Il Trentino Alto Adige non poteva certo far mancare lo strudel di mele, accompagnato per l’occasione dalle caramelle di cannella e garofali e una originale bibita al lampone.

Rimanendo alle regioni settentrionali, uno stand riunisce prodotti liguri, come la tradizionale focaccia genovese, e piemontesi, con il Dolcetto del Monferrato che accompagna i tipici salami della regione. All’insegna del dolce l’esposizione dell’Emilia Romagna, con la “pinza”, dolce bolognese a base di mostarda, e gli zuccherotti montanari, tipici dei matrimoni emiliani.

Spostandoci al centro, le famiglie laziali propongono dei dolcissimi fichi appena colti, oltre al Moscato di Terracina e al  fragolino. Mentre dall’alto degli Appennini arrivano gli abruzzesi confetti di Sulmona.

Vasta e variegata l’esposizione di Campania e Puglia. La prima presenta pane, soppressata e biscotti di grano. Dalla Puglia, ecco invece i taralli – sia nella loro versione tradizionale, a base di olio e pepe, che in quella ai semi di finocchio -, la treccia di mozzarella, il caciocavallo, le bruschette con olio, sale e pomodorini, il tutto accompagnato dal vino primitivo del Sud Barese.

In bella mostra anche i prodotti sardi, che spaziano dal pane samucheo “tzichi” al torrone di Tonara a base di miele, dal Casalungu (formaggio tipico di Bortigali) al mirto sardo.

A chiudere l’esposizione, ecco i prodotti della Lombardia, regione che ospita la sede nazionale di Ai.Bi., tra cui spiccano le due varianti della torta sbrisolona, l’una al cioccolato e l’altra alle mandorle. Ospite gradito, e decisamente “saporito”, dello stand lombardo, anche la ‘nduja calabrese.

La XXIV Settimana di formazione e studi si è aperta quindi all’insegna della convivialità: una festa familiare in cui non serve conoscersi per riconoscere. Tutti, infatti, hanno attraversato lo stesso percorso di vita, che da una situazione di sofferenza ha portato alla gioia dell’accoglienza, attraverso una strada fatta di amore e di fede.