BAMBINIXLAPACE. Ucraina. Aiutare i bambini a vedere cosa c’è al di là della guerra

L’importante lavoro di sostegno psico-sociale svolto nei punti Ai.Bi. con i bambini di Kiev che devono vivere la propria infanzia, tra le atrocità della guerra

Il lavoro svolto con i bambini, dagli operatori e dagli psicologi presenti nei Punti Ai.Bi. in Ucraina, è davvero prezioso per questi piccoli, che devono vivere la propria infanzia, tra le atrocità della guerra. Li aiutano ad elaborare lo stress e a relazionarsi meglio anche con i loro pari.

Durante una di queste attività, Liuda, psicologa dei punti Ai.Bi a Kiev, ha chiesto ai bambini di portare matite, pennarelli, penne gel e pastelli a cera. Fatti sedere tutti i minori in cerchio ha affidato poi loro il compito di tratteggiare il perimetro della propria mano sul foglio e di disegnare un simbolo al centro o semplicemente di colorarlo.

Non tutti i bimbi però, volevano partecipare al lavoro.  Oleh (nome di fantasia) sedeva arrabbiato in un angolo perché non aveva ricevuto l’attenzione sperata da alcuni compagni nel gioco delle tabelline, che aveva proposto, ma la pazienza e l’amore di Liuda hanno magicamente sciolto ogni nodo.

Vi riportiamo di seguito il dialogo avuto da Liuda con il piccolo Oleh.

Liuda- “Oleh hai due opzioni. La prima opzione è sederti in palestra da solo per 15 minuti, essere offeso, arrabbiato e irritabile. L’altra è provare a fare qualcosa di diverso, avvicinarti agli altri bambini e concordare assieme a quale gioco giocare e discutere assieme le regole del gioco”.

Oleh – “No. Non mi va. Perché devo venire a scusarmi, chiedere perdono, perché devo di nuovo farlo io?!”

Liuda- “Volevi giocare. Hai suggerito un gioco. I tuoi compagni hanno accettato, ma come capita sempre ci sono bambini educati e disciplinati e bambini più irascibili, che non si siederanno obbedienti e che non risponderanno correttamente a quanti 4*3 ci sono. Correranno per la stanza, parleranno, rideranno…”.

Oleh– “Ma io voglio che loro si siedano e che mi ascoltino, e che poi risolvano il problema…”

Liuda- “Ma Oleh, riesci a immaginare come sarebbe se a scuola, per ogni incomprensione, l’insegnante si girasse e lasciasse la classe, si chiudesse in bagno e iniziasse a piangere?? Eh no, bisogna cercare di trovare un’intesa, di ascoltare il punto di vista dell’altro, accettarlo e trarre alcune conclusioni… Quindi scegli di sederti qui o andiamo dagli altri?”

Oleh – “Andiamo… ma non ci giocherò”.

Liuda – “Va bene”

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Ai.Bi. – Amici dei bambini ha messo in campo una campagna dedicata alla crisi ucraina: BAMBINIxLAPACE, alla quale chiunque può partecipare scegliendo una delle varie modalità di aiuto e vicinanza alle famiglie e i bambini ucraini.
Oggi aiutare un bambino ucraino in fuga dalla guerra, significa tenere viva la sua speranza che la guerra non è l’ultima parola della sua vita e che anche per lui ci sarà un futuro sereno nella sua terra.
EMERGENZA UCRAINA