Bando europeo per la lotta al bullismo: Ai.Bi. cerca un ente partner per la tutela dei minori fuori famiglia

bullismoTra le tante problematiche che affliggono il mondo dell’infanzia, quella del bullismo è senza dubbio inquadrabile come una delle più preoccupanti manifestazioni del disagio minorile. Per combattere questa piaga, Amici dei Bambini ha deciso di scendere in campo partecipando al bando europeo pubblicato dalla Direzione Generale per la Giustizia (Just/2014/Rdap/Ag/Bull) che si propone di affrontare proprio la realtà del bullismo all’interno delle strutture presso le quali sono collocati i minori fuori famiglia.

Un compito arduo che Ai.Bi. porterà avanti insieme a un ente partner, da definire attraverso un’accurata selezione. Per questo, fino al 27 febbraio 2015, le organizzazioni interessate potranno inviare all’indirizzo mail monica.barbarotto@aibi.it una propria proposta di intervento da realizzare in collaborazione con Ai.Bi.

Nello specifico, la nostra associazione è alla ricerca di un’organizzazione con una significativa competenza ed esperienza nel campo della progettazione europea e transnazionale, in grado di affiancare Ai.Bi. nello sviluppo di un sistema di valutazione dei risultati e dell’impatto delle attività progettuali che verranno messe in atto.

Nel concreto, quindi, l’ente selezionato dovrà garantire una serie di servizi, tutti realizzati in connessione con Amici dei Bambini. Principalmente si tratta di effettuare la valutazione dell’impatto del nuovo sistema anti-bullismo nelle realtà in cui è applicato, partecipare a tutte le riunioni transnazionali e alla conferenza finale, offrire supporto tecnico e scientifico per la messa a punto delle attività previste.

Gli enti interessati dovranno inviare ad Ai.Bi. una breve descrizione della loro organizzazione, dei progetti europei attuati negli ultimi 10 anni, del metodo che si intende applicare per i servizi, oltre a una proposta economica, al curriculum in formato Europass del personale coinvolto e a una dichiarazione relativa all’impegno a offrire supporto tecnico e scientifico per l’applicazione del progetto.

L’approccio utilizzato tenderà alla valorizzazione, ottimizzazione e riadattamento di modelli già utilizzati nell’ambito scolastico ed educativo. Obiettivo del progetto è quello di fornire agli operatori di settore gli strumenti necessari non solo per intercettare, ma per superare le situazioni di bullismo. Ampio spazio sarà dato ad attività direttamente rivolte ai ragazzi collocati nelle strutture in condivisione con i loro compagni di scuola.

 

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