Barletta. Dall’affido all’adozione, sono sempre i bambini che scelgono i loro genitori e non il contrario”

di miccoliSulla torta che mamma Maria gli ha fatto preparare per festeggiare il giorno più importante della sua vita c’era una sola grande scritta: “OK”. Quel 10 marzo, infatti, era arrivato finalmente il tanto atteso “via libera”: Cosimo era diventato una volta per tutte figlio dei coniugi Dimiccoli. Dopo quasi 4 anni di affido, era arrivata la convocazione del Tribunale per i Minorenni di Bari che a Cosimo ha rivolto la fatidica domanda: “Vuoi che Annamaria e Michele siano la tua mamma e il tuo papà per sempre?”

“Così lui ha accettato di diventare nostro figlio: nell’adozione sono i bambini che scelgono i loro genitori e non il contrario, dice oggi la signora Dimiccoli, a quasi 4 mesi da quel giorno che ha cambiato per sempre la loro vita.

Annamaria e Michele vivono a Barletta. Lei è direttrice di una gioielleria, lui è impiegato in un’azienda appaltatrice di lavori stradali. Frequentano da anni il Gruppo Famiglie Locali di Amici dei Bambini della Puglia. Da quando hanno ritrovato la speranza di accogliere un bambino senza famiglia. Una speranza che avevano quasi perso dopo le prime esperienze negative.

Il lungo percorso di Annamaria e Michele inizia nel 2006, quando, in seguito a un viaggio in Albania e a un confronto con un amico sacerdote, i coniugi barlettani si aprono all’accoglienza. Presentano la domanda per l’adozione sia nazionale che internazionale. Qualche mese dopo arriva il decreto di idoneità. La strada sembra segnata e pare portare all’estero. Arrivano le prime convocazioni da parte del Tribunale, ma la strada si presenta da subito piena di ostacoli. Maria e Michele si sentono scoraggiati e capiscono che quell’attesa non avrebbe portato a nulla.

Sono quasi sul punto di rinunciare quando, un po’ per caso, conoscono Antonio Gorgoglione, il coordinatore regionale di Ai.Bi. Puglia. “Grazie a lui ritroviamo fiducia nell’adozione – ricorda Annamaria -. Siamo nel 2011 e proprio in quell’anno Ai.Bi. apre la sua sede nella nostra città, Barletta. Ricominciamo la trafila, potendo contare, questa volta, sul sostegno morale delle tante famiglie del Gfl che ci incoraggiano in ogni momento”.

A giugno 2012 la prima svolta. I Servizi sociali della provincia di Foggiai invitano Annamaria e Michele a conoscere Cosimo. Ha 6 anni e arriva da una famiglia che sta affrontando molti problemi. Ha un fratello e una sorella, già in affido in due famiglie diverse. “Una collocazione più o meno stabile mancava solo per lui – racconta sua madre -. Non viveva più con i suoi genitori biologici ed era stato in casa di vari parenti. Il 7 giugno finalmente entra in casa nostra. Quel giorno è diventato per noi una sorta di secondo compleanno di Cosimo: lo festeggiamo ogni anno”.

Come previsto dalla legge sull’affido, Annamaria e Michele aiutano Cosimo a mantenere i rapporti sia con i suoi genitori biologici che con i suoi fratelli. Poi questi legami si allentano sempre di più e Cosimo diventa adottabile. Il 10 marzo 2016 è al contempo la fine e l’inizio. La fine della trafila burocratica dell’iter adottivo. E l’inizio di una nuova vita: quella di Cosimo Dimiccoli.

“Ci sono tante persone che devo ringraziare – dice mamma Annamaria -. Innanzitutto le maestre di nostro figlio che sono state molto brave nel ‘prepararlo’ a questo delicato ‘passaggio’. E soprattutto le famiglie del Gfl di Ai.Bi.: con loro abbiamo condiviso l’attesa e la gioia dell’arrivo di nostro figlio, i suoi successi, le procedure che hanno portato all’adozione. E così facciamo con tutti i bambini accolti da Ai.Bi. Puglia: festeggiamo ogni nuovo arrivo, come se fossimo un’unica grande famiglia.