Bolivia. Bambini chiusi in un cassetto: la ricerca delle origini

bambini di spalleA pochi anni di vita hanno vissuto l’inferno. I genitori si separano e li abbandonano. Così due fratellini boliviani, che adesso hanno rispettivamente sette e otto anni, finiscono a casa della sorella del padre. Ma la donna e suo marito, più che zii sono degli aguzzini. Continui rimproveri, punizioni pesanti per qualsiasi marachella. Fino a quando la Defensoria de la Niñez y Adolescencia, l’ente boliviano di protezione dell’infanzia, non ha disposto l’ allontanamento della casa degli ‘orchi’ e il collocamento dei fratellini in un Centro di Accoglienza della capitale, La Paz.

Gli operatori di Amici dei Bambini hanno avviato una certosina ricerca per rintracciare la madre biologica dei bimbi. O almeno un qualche parente disponibile a prendersi cura di loro. Purtroppo la madre, rintracciata dall’equipe di Ai.Bi., ha ribadito la volontà di non occuparsi di loro, avendo ormai altri figli da un nuovo compagno. Anche una sorella della donna ha dato forfait.

A questo punto, concluse le indagini sociali, i fratellini sono finiti sotto la protezione dello Stato. Ai.Bi. ha offerto tutto il supporto necessario durante il loro trasferimento nell’istituto. Anche un ceco avrebbe notato la sofferenza negli occhi dei piccoli protagonisti tanta sofferenza, mitigata solo dalla forza che si danno l’un l’altro. Ad ogni cambio di residenza, i bimbi si sono sempre tenuti per mano, consolati dal fatto di non essere stati separati.

Molto spesso gli operatori di Amici dei Bambini effettuano ricerche ’battendo’ casa per casa, quartiere per quartiere, le periferie delle grandi città o i piccoli villaggi rurali. L’obiettivo è rintracciare le famiglie d’origine dei bimbi per capire la causa del loro abbandono e verificare la possibilità di un loro reinserimento familiare. Per fortuna molto spesso madri, zie, nonne – magari supportate nelle spese di gestione dei bimbi- decidono di accoglierli. Altre volte invece le ricerche sono vane o infruttuose. Per continuare a svolgere quest’importante monitoraggio, abbiamo bisogno dell’aiuto di tanti. Sostieni i nostri progetti a favore dell’infanzia abbandonata in Bolivia, attiva un sostegno a distanza