Bologna. Perché Dio ci ha dato una sessualità? Le famiglie adottive e affidatarie alla ricerca del significato teologico del corpo umano

adamo ed evaPerché siamo corpo? Con quale fine, all’origine dei tempi, Dio decise di dotarci di una sessualità? A queste domande le famiglie adottive e affidatarie dell’Emilia Romagna di Ai.Bi. Amici dei Bambini e de La Pietra Scartata proveranno a rispondere nel corso dell’incontro spirituale in programma per sabato 6 febbraio a Bologna.

In vista del consueto appuntamento mensile, don Luigi Spada, assistente spirituale del Gruppo Famiglie Locali dell’Emilia Romagna, ha chiesto a genitori e figli del movimento di leggere il secondo capitolo di La sessualità secondo Giovanni Paolo II, il libro di Jves Semen che sta accompagnando le famiglie nel percorso di riflessione sulla Teologia del Corpo. Entro sabato 6 don Luigi riceverà le domande nelle quali le famiglie potranno esprimere le loro perplessità, curiosità ed eventuali fatiche nate dall’analisi del capitolo dedicato al Piano di Dio sulla sessualità umana.

L’incontro sarà dunque l’occasione per cercare insieme una risposta a queste domande, concentrando la riflessione sul significato teologico del corpo umano.

“Il secondo capitolo del libro si sviluppa attraverso 3 diversi passaggi – spiega don Luigi Spada -. Il primo affronta innanzitutto il senso di solitudine originante nell’uomo, quindi la comunione con la creazione della donna per finire con il senso della nudità umana. Il secondo passaggio propone un commento al Cantico dei Cantici, il libro della Bibbia attribuito a re Salomone e composto da una serie di poemi d’amore in forma dialogica tra un uomo e una donna. “Il terzo e ultimo passaggio del capitolo in esame – conclude don Luigi – si concentra invece sul significato coniugale e sponsale del corpo umano”.

Come da tradizione, l’appuntamento per le famiglie del Gfl Emilia Romagna è alla parrocchia di san Giovanni Bosco, in via Bartolomeo dal Monte 15. L’incontro avrà inizio alle ore 8.30 con la celebrazione della Santa Messa, a cui seguiranno la colazione comunitaria, la recita del Santo Rosario e il momento di riflessione e di spiritualità. Il successivo appuntamento è previsto per sabato 5 marzo per continuare l’analisi del tema, già iniziata nel mese di dicembre, della Teologia del Corpo.