Bolzano. Quando in casa arriva la tempesta: genitori adottivi alle prese con l’adolescenza dei figli. Famiglie e operatori a confronto per una sfida non impossibile

genitori figliLa serenità di ogni famiglia accogliente, prima o poi, viene messa alla prova da una tempesta: quella dell’adolescenza di un figlio adottivo e affidatario alle prese con i tradizionali problemi di un’età complessa. Un corto circuito che si può superare anche grazie a un costante e proficuo confronto tra famiglie con esperienze diverse e tra queste e gli operatori del settore. “Da una parte il sereno dall’altra la tempesta” è, non a caso, il titolo scelto dalla sede di Bolzano di Amici dei Bambini per il seminario organizzato per venerdì 28 ottobre nel corso del quale l’adolescenza dei figli adottivi e affidatari sarà analizzata sia dal punto di vista dei genitori che da quello degli operatori.

L’appuntamento è per le ore 9 in piazza Parrocchia 24 a Bolzano. L’evento è organizzato in collaborazione con l’associazione Genitori adottivi  e affidatari altoatesini e con il contributo della Provincia Autonoma di Bolzano.

Il seminario nasce proprio da un’idea di un gruppo di genitori adottivi con figli adolescenti e preadolescenti che si sono confrontati sul tema. Dalla condivisione  delle loro esperienze sono emersi spunti di riflessione che possono rivelarsi utili a creare un dibattito costruttivo tra famiglie e operatori.

Sarà la proprio la voce dei genitori ad aprire il seminario bolzanino. La coordinatrice regionale del Gruppo Famiglie Locali di Ai.Bi. Bolzano, Valentina Lazzarotto, introdurrà infatti gli interventi di Hugo Daniel Stoffella, che racconterà l’esperienza dell’associazione Genitori Adottivi e Affidatari Altoatesini sul tema del rapporto tra adolescenza e adozione; di Isabella Niedermayr, mamma adottiva di Ai.Bi., che analizzerà invece la quotidianità di gioie e dolori di qualunque coppia di genitori adottivi alle prese con figli adolescenti; e di Chiara Rinaldi, anche lei mamma adottiva, che presenterà alcune buone prassi emerse dalla creatività dei genitori e alcuni nodi rimasti aperti.

Sarà poi la volta degli operatori. Lo psicologo e psicoterapeuta Andrea Redaelli illustrerà infatti una serie di criticità e potenzialità dell’adolescenza adottiva.
Spazio poi al confronto nei due gruppi di lavoro “Vorrei, non voglio, non posso: confronto tra diversi modelli affettivi” e “Il ponte tra i due mondi: la storia ricercata sui social e la fantasia del viaggio nel suo Paese”, coordinati rispettivamente dalla psicologa e psicoterapeuta Elisa Sciommarello e dalla referente per le adozioni di Ai.Bi. Bolzano Michela De Santi. Conclusioni affidate all’avvocato Paola Cozza, responsabile della sede altoatesina di Ai.Bi.

 

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