Bonus casa e terreni: ancora 4 mesi, poi cambia tutto 

Ristrutturazioni, ecobonus, sismabonus, bonus sicurezza, bonus giardini, bonus mobili: quali sono i requisiti, le spese ammesse, le modalità di pagamento e le scadenze per usufruire dei bonus casa e terreni prima del riordino previsto nel 2024?

Chi ha intenzione di ristrutturare casa, migliorare l’efficienza energetica, installare pannelli solari, può usufruire di diversi bonus e agevolazioni (anche a fondo perduto).
Si tratta di incentivi fiscali o finanziari che consentono di risparmiare sulle spese sostenute per questi interventi, ma che potrebbero essere cancellati o riordinati nel 2024, secondo le intenzioni del governo. Vediamo allora quali sono i bonus casa e terreni da usare ora prima che sia troppo tardi.

Bonus ristrutturazioni e bonus mobili

Il bonus ristrutturazioni è una detrazione fiscale al 50% per chi effettua lavori sul proprio immobile per un importo massimo di 96mila euro, fruibile in 10 quote annuali dello stesso importo. Può essere richiesto da chi ha intenzione di ristrutturare casa e se ne può usufruire in dichiarazione dei redditi.
Al bonus ristrutturazioni è collegato il bonus mobili, che prevede una detrazione Irpef al 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) per l’arredamento di un immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione vale su una spesa massima di 8mila euro e viene divisa dieci quote annuali di pari importo.
Per usufruire del bonus ristrutturazioni e del bonus mobili bisogna effettuare i pagamenti con strumenti tracciabili e conservare tutti i documenti, fatture, scontrini, ricevute, per attestare l’effettiva spesa sostenuta nel caso di eventuali controlli fiscali.

Bonus giardini

Il bonus giardini è una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per lavori di sistemazione e miglioramento di spazi verdi e giardini che viene ripartita in dieci quote annuali di pari importo, su un importo massimo di 5.000 euro per lavori su unità immobiliare a uso abitativo.
Per questi la massima detrazione è di 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile.
Il bonus giardini 2023 vale per determinati lavori in giardino, come:

  • realizzazione di giardini pensili;
  • realizzazione di coperture a verde;
  • grandi potature;
  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi
  • spese di progettazione e manutenzione relative all’esecuzione dei precedenti interventi;
  • realizzazione di impianti di irrigazione e di pozzi;
  • riqualificazione di prati;
  • fornitura di pianti e arbusti.

Possono usufruire del bonus giardini 2023 tutti i contribuenti che detengono, sulla base di un titolo idoneo, un immobile in cui vogliono effettuare interventi per miglioramento di spazi verdi.

Ecobonus

L’ecobonus è una detrazione fiscale per chi effettua interventi che migliorano l’efficientamento energetico della propria casa. L’ecobonus prevede due aliquote: il 65% e il 50%, a seconda del tipo di intervento.

La detrazione al 65% dell’ecobonus vale per lavori come:

  • installazione di collettori solari termici, per limiti di spesa fino a 100mila euro;
  • installazione di caldaie a condensazione su parti comuni di edifici condominiali o su tutte le unità immobiliari in condominio, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di aria calda a condensazione, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • interventi di climatizzazione invernale e produzione acqua calda sanitaria con installazione sistemi di termoregolazione evoluti, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • coibentazione di strutture opache verticali, strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti), per cui è prevista una detrazione massima fino a 60mila euro;
  • lavori di riqualificazione energetica globale, entro i limiti di 100mila euro;
  • sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • sostituzione scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • microcogeneratori, per limiti di spesa fino a 100mila euro.

La detrazione del 50% vale, invece, per tutti gli altri lavori di risparmio energetico come:

  • installazione impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore alimentabili a biomasse combustibili, entro limiti di spesa di 30mila euro;
  • installazione di caldaie a condensazione su singole unità immobiliari con efficienza energetica per riscaldamento superiore o pari al 90%, entro limiti di spesa di 30mila euro;
  • acquisto e sostituzione di finestre comprensive di infissi, entro limiti di spesa di 60mila euro;
  • acquisto e installazione di schermature solari, entro limiti di spesa di 60mila euro.

Per usufruire dell’ecobonus bisogna effettuare i pagamenti con bonifico bancario o postale indicando la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il codice fiscale o il numero di partita Iva del beneficiario del pagamento e il numero e la data della fattura.

Sismabonus

Il sismabonus è una detrazione fiscale per chi effettua interventi antisismici sul proprio immobile o acquista un immobile antisismico. Il sismabonus prevede detrazioni dal 50% all’85% a seconda del tipo e della classe degli interventi che vengono effettuati su singole case o edifici condominiali. È, inoltre, possibile usufruire del bonus con cessione del credito e sconto in fattura.
Il sismabonus spetta solo alle persone fisiche, ai condomini, agli istituti autonomi delle case popolari, alle cooperative di abitazione con proprietà divisa ed infine alle società sportive dilettantistiche e associazioni. Non rientrano nel sismabonus eventuali lavori su unità immobiliari rientranti nella categoria catastale A/1, A/8 e A/9, quindi le abitazioni in ville, le abitazioni di tipo signorile, i palazzi, i castelli di eminente pregio storico e artistico.
Per usufruire del sismabonus bisogna effettuare i pagamenti con bonifico bancario o postale indicando la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il codice fiscale o il numero di partita Iva del beneficiario del pagamento e il numero e la data della fattura.

Bonus sicurezza

Il bonus sicurezza è una detrazione fiscale del 50% delle spese totali sostenute per eseguire lavori che rendono più sicuro il proprio immobile da atti illeciti da parte di terzi. La detrazione spetta a tutti i contribuenti