Bulgaria…il viaggio di Giovanni a Totleben

Carissimi amici,
Il mio viaggio a Totleben, e’ stato uno dei viaggi piu’ emozionanti che abbia fatto
negli ultimi anni.
Mi piacerebbe definirla come la vera vacanza intelligente che tutti dovrebbero fare
almeno una volta nella propria vita.
Vorrei farvi partecipi di tutte le emozioni che questo viaggio insieme a voi mi ha procurato, ma sara’ impossibile descrivere le varie sfumature che simili esperienze provocano.
Ho conosciuto persone con un forte carisma, persone con grande umanita’ e persone che mi
hanno dato gratuitamente un abbraccio con la dolcezza e la tenerezza che non ricordavo da tempo.
Piccoli volti, piccoli sorrisi, piccole mani, ma grandi cuori che anelano soltanto ad avere cio’ che per la maggior
parte di noi e’ scontato e sempre sicuro.
Non mi hanno chiesto ne’ dolci, ne’ regali, ma solo il calore di un abbraccio, come per dire ” ci sono
anch’io in questo mondo, non chiedo la luna, ma di sapere che esisto, che voglio amare ed essere amato”.
Ho visto anche la dignita’, la speranza e il coraggio ( non la rassegnazione) di andare avanti.
E’ vero, i bambini sanno darti molto di piu’ di quello che tu dai loro.
Sara’ difficile dimenticarsi dei loro sguardi che ti scrutano per cercare di capire se per loro c’ e’ un’occasione
di vita diversa da quella che conoscono, e la loro delusione al momento della partenza, come per sapere
che anche questa volta il mondo gli sta’ voltando le spalle.
Sono questi i momenti in cui ti interroghi se e’ ststo giusto venire o se fosse stato meglio non deluderli in questo modo e restarsene nascosti nelle proprie comodita’.
” Tra il poco e il nulla, e’ sempre meglio il poco “, mi ha detto Emilia durante il nostro viaggio.
Un po’ banale e scontato, ho pensato, ma in quel momento, questa frase ha trasformato in positivo
il mio viaggio e spinto a pensare che qualcosa di buono con la nostra presenza era accaduto.
Mai dare tutto per scontato.
Emozionante il breve pomeriggio a Pleven, dove Andrei, anche se solo per qualche ora, si e’ sentito al centro dell’ attenzione, importante e considerato.
Dolcisiimo lo sguardo di stupore della sorellina mentre apriva i suoi doni, bellissimo l’ incontro casuale a Pleven con il ragazzo da poco uscito dall’ istituto e sereno perche’ rientrato nella propria famiglia e a suo agio nella societa’.
Quanta tenerezza nei bambini piu’ piccoli che imitavano i grandi ad andare a dormire facendo finta di addormentarsi subito.
Ho visto i ragazzi piu’ grandi prendersi cura dei piu’ piccoli. la generosita’ di donare spontaneamente i propri dolci a chi ne era rimasto senza, il continuo ringraziare per quei pochi doni ricevuti.
E noi, adulti, istruiti e benestanti, avremmo fatto la stessa cosa ?
Grazie per il vostro lavoro, che porta questi risultati e che da’ ai fortunati come me, l’ occasione di vivere queste emozioni.
Chissa’se un domani qualcuno ridara’ a questi angeli le ali per poter volare di nuovo.
Li’ ho lasciato un pezzetto del mio cuore e dovro’ ritornare per riprendermelo.

Un saluto con tanto affetto e gratitudine a tutti voi, in particolare ad Alessandra, Emilia, Dima, Daniel e………..il biondo gatto Leo.

Ringrazio infine ma non per ultimo DIO, che mi ha fatto vivere quei momenti irripetibili e fatto tornare a casa sano, salvo e……tanto felice.

Vi porto con me nei pensieri e nelle mie preghiere
Giovanni