Cambogia: Una Nuova vita per Chanta…

Questa settimana Chenna, membro del personale di Aibi Cambogia, si è recato a far visita a Chanta, la ragazza che è stata liberata a settembre grazie all’intervento di AiBi. Chanta era stata convinta da un’agenzia di lavoro illegale a firmare un contratto per andare in Malesia e, nonostante dopo qualche mese avesse cambiato idea, il debito che la sua famiglia aveva contratto con la compagnia alla firma del conttratto la rendeva prigioniera di questa agenzia senza scrupoli. Dopo essere stata liberata, la ragazza è ritornata a vivere con la sua famiglia e ha iniziato una nuova vita.

Chanta ora finalmente sorride….sembra anche un po’intimorita…ma è contenta di parlare con Chenna del suo  nuovo lavoro come care giver presso l’Asilo Nido  dei Santi Angeli Custodi nel villaggio di Kbal Tomnup. Dopo avere manifestato il suo interesse per questo tipo di lavoro, abbiamo deciso di darle questa opportunità.

Chanta ha cosí  iniziato a lavorare all’inizio di questo mese e dopo 2 settimane ci racconta le sue impressioni. É contenta di quello che fa, stare con i bambini le trasmette una grande gioia, la sua vita è radicalmente cambiata.

Non sperava che dopo cosí poco tempo dal suo rilascio le venisse proposto un lavoro, non quello dei suoi sogni, che sarebbe fare la parrucchiera, ma un lavoro che la coinvolge totalmente e che le permette di aiutare ed amare i bambini poveri che vivono nel suo stesso villaggio. Li ama e si prende cura di loro come se fossero tutti suoi figli. Aiuta i bambini e allo stesso tempo aiuta i suoi genitori che si recano ora al lavoro con meno preoccupazioni. Si sente felice e fortunata perchè è vicina ai suoi figli e puo’dare sostegno economico alla sua famiglia. I suoi figli vanno ora entrambi a scuola. Il suo sorriso mentre parla è costante …ma si incupisce e si sente  triste quando parla  delle molte ragazze, alcune giovani e madri come lei, che non hanno avuto la sua stessa fortuna. Torna a sorridere guardando un bambino e ringrazia Aibi per avergli salvato la vita e per avergli permesso di avere una vita differente da quella passata.