Castellammare di Stabia (Na). Riscoprire l’adozione internazionale: Ai.Bi. incontra le famiglie del territorio

16-giugno-castellammareL’adozione è un meraviglioso atto di giustizia che una persona possa compiere nella propria vita, è una scelta spirituale. Per riscoprire e rivivere il senso profondo dell’accoglienza, Amici dei Bambini e l’associazione La Pietra Scartata, in collaborazione con il Gruppo Vangelo Cultura e Territorio di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, hanno organizzato l’incontro “La pietra scartata è divenuta testata d’angolo. Adozione: una meravigliosa esperienza poco conosciuta”.

L’obiettivo dell’evento, che si terrà giovedì 16 giugno alle 19 presso la Parrocchia di Sant’Antonio di Padova, sarà quello di approfondire il tema dell’accoglienza e le sue “venature cromatiche”.

Un vero e proprio “tuffo” tra i colori che dipingono la bellezza della realtà adottiva, per analizzarne gli aspetti psicologici, giuridici e sociali.

Ad aprire l’incontro sarà Luigi D’Antonio, Coordinatore Famiglie Locali Ai.Bi. Campania, che svilupperà un excursus biblico sul tema dell’adozione. La psicologa della sede di Ai.Bi. Campania, Giovanna Buonocore, coinvolgerà i presenti parlando dell’iter adottivo, dell’importanza per il bambino di essere accolto in una famiglia stabile, affinché possa trovare la sua identità.

Maria ed Enrico Gallozzi, coniugi del Gruppo Famiglie Locali di Ai.Bi., interverranno per parlare dell’Amoris Laetitia, l’esortazione apostolica che parla della gioia dell’amore nella famiglia.

Nel momento in cui due coniugi mettono al mondo un bambino sono cooperatori di Dio Creatore – ha spiegato Maria Gallozzi  – : ma quando adottano un bambino diventano cooperatori di Dio Salvatore”.

La bellezza dell’accoglienza verrà narrata dai testimoni attivi dell’adozioni. Olga e Antonio Mormone, referenti dello Spazio Famiglie Ai.Bi., parleranno dell’adozione da una prospettiva diversa: “Abbiamo ricevuto un dono, nostro figlio che ci ha accolti nella sua vita” .

Una serata all’insegna della riflessione per chi, riprendendo un passo di Isaia, “non dimentica mai chi è stato dimenticato da sua madre”.