Catania. Firmato il protocollo per facilitare l’accoglienza scolastica dei minori adottati o in affido. Il sindaco: “Un atto di civiltà: ne beneficeranno oltre 500 allievi”

Catania_dall_altoNelle scuole catanesi l’adozione e l’affido potranno finalmente entrare dalla porta principale. A ridosso di Ferragosto, la giunta comunale della città etnea ha infatti approvato una delibera di indirizzo politico per la firma di un protocollo sulle buone prassi dell’accoglienza scolastica dei minori adottati o collocati in affido.

Il protocollo avrà durata triennale e vedrà agire in sinergia i rappresentanti del Comune, dell’Asp (Associazione italiana psicologi), dell’Ufficio scolastico provinciale, dell’associazione “Genitori in cammino onlus” e del Care (Coordinamento delle associazioni familiari adottive e affidatarie in rete).

Scopo del documento è stabilire una prassi concordata tra le istituzioni per favorire l’accoglienza e l’inserimento scolastico di bambini e ragazzi adottati o in affido. “Grazie a quest’esperienza – spiega l’assessore comunale al Welfare Angelo Villarisaranno realizzate forme stabili di cooperazione tra scuola, famiglia, servizio adozioni e associazioni famigliari, che potranno essere affiancate e sostenute da operatori esperti anche nella costruzione di progetti di accoglienza e inserimento scolastico personalizzati. Inoltre gli operatori scolastici saranno formati anche per diffondere la cultura dell’adozione e dell’affido”.

Si tratta della seconda esperienza di questo tipo in Sicilia, dopo quella già avviata a Messina. Entusiasta il sindaco della città etnea Enzo Bianco che ha commentato: “Abbiamo avviato un cammino di civiltà: a Catania gli allievi che fruiranno di questo accordo sono oltre 500.

Il nuovo protocollo si inserisce nella scia dei tentativi di facilitare l’inserimento scolastico dei minori adottati. Un impegno portato avanti con costanza dal Care che già a fine 2014 aveva ottenuto – in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – la diramazione delle “Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati”: una serie di disposizioni mirate ad agevolare l’ambientamento scolastico dei minori accolti in adozione, dalla possibilità di iscriversi a scuola in ogni momento dell’anno a quella di rimandare l’inizio della frequenza di alcuni mesi, dall’affiancamento di un facilitatore linguistico alla presenza di un docente referente sulle tematiche adottive.

 

Fonte: L’Urlo