Congedo di maternità: i genitori adottivi devono presentare documenti specifici?

Buongiorno Ai.Bi.

Sono una futura mamma adottiva. Anzi, più che “futura”, dovrei dire “ormai prossima”. Tra poche settimane, infatti, io e mio marito partiremo alla volta del Perù per andare a prendere i nostri figli, due gemellini di 5 anni. Tra le tante incombenze burocratiche, i tanti preparativi alla partenza e, non lo nascondo, anche qualche ansia, fino a questo momento ho trascurato un aspetto non secondario: i nostri bambini, una volta arrivati a casa, avranno bisogno di un periodo di stretta vicinanza da parte di noi genitori. Calcolando che il viaggio in Perù dura circa 40 giorni, torneremo in Italia all’incirca per fine agosto o inizio settembre. A partire dal quel momento avrei bisogno di usufruire del congedo di maternità che, da quanto ho saputo, spetta anche ai genitori adottivi.

Avrei bisogno di capire un paio di aspetti a tal proposito. Faccio ancora in tempo a richiedere il congedo? Se sì, che procedura devo seguire? Ci sono dei documenti specifici che i genitori adottivi devono presentare al fine di ottenere la relativa indennità?

Grazie le informazioni,

Loredana

 

 

CRINO-21Buongiorno Loredana.

Le confermo che il congedo di maternità spetta anche alle mamme adottive e non solo a quelle biologiche. Per quanto riguarda le scadenze, fa ancora in tempo a presentare la domanda per potere usufruire dell’indennità a cui ha diritto. La richiesta, infatti, deve essere inoltrata all’Inps prima dell’inizio del congedo stesso e non oltre un anno dalla fine del periodo indennizzabile.

Per farlo, potrà scegliere fra 3 diverse modalità: accedendo telematicamente al sito www.inps.it, rivolgendosi a un patronato oppure chiamando il numero del Contact center integrato indicato sul portale dell’istituto di previdenza.

Tutti i genitori richiedenti – sia biologici che adottivi – dovranno fornire informazioni relative alla data di nascita del figlio e alle sue generalità. A chi adotta sono richiesti anche altri documenti, da allegare alla domanda telematica: il provvedimento di adozione, l’autorizzazione all’ingresso in Italia del minore straniero adottato rilasciata dalla Commissione Adozioni Internazionali e l’attestazione di inserimento in famiglia del bambino accolto. Tutti questi documenti vanno forniti entro 30 giorni dall’ingresso in Italia del minore.

Ci sono poi documenti che vanno presentati necessariamente in forma cartacea e in originale, consegnati alla sede Inps competente, portandoli allo sportello o inviandoli come raccomandata. Si tratta essenzialmente delle certificazioni medico-sanitarie richieste per ottenere l’erogazione delle prestazioni economiche di maternità.

Buon viaggio e un grandissimo in bocca al lupo per il suo futuro da mamma,

 

Antonio Crinò

Direttore generale di Ai.Bi.