Il Congo è il cuore dell’Africa: un cuore ferito in un corpo malato, troppo spesso dimenticato dal resto della comunità mondiale. Per rompere questo silenzio sulla drammatica situazione della popolazione del Paese africano, nasce il Congo Week, un’iniziativa internazionale che quest’anno passa anche dall’Italia, in particolare da Padova, sabato 25 ottobre. A promuovere e organizzare la tappa italiana dell’evento sono un gruppo di cittadini congolesi e 14 associazioni, tra cui Amici dei Bambini, che operano della Repubblica Democratica del Congo con progetti di sviluppo e cooperazione.

Doppio appuntamento quindi tra pomeriggio e sera. Alle 17, in piazza dei Signori, è previsto un flash mob, accompagnato da letture e approfondimenti, curato da una compagnia teatrale che, coinvolgendo anche i rappresentanti delle associazioni organizzatrici, porterà in scena le storie di alcune famiglie congolesi vittime della guerra e delle violenze che insanguinano il loro Paese.

A seguire la cena comunitaria a cui prenderanno parte anche una delegazione di famiglie adottive di Ai.Bi. In serata, poi, la manifestazione si sposterà all’Oratorio Don Bosco di via Adria 2 per un momento di incontro. Sarà l’occasione per le varie associazioni di presentare le proprie attività nel Paese africano e  di raccontare le storie a lieto fine delle tante persone aiutate proprio grazie ai progetti condotti in Congo. La referente di Ai.Bi. Veneto, Alice Paolin, introdurrà anche la proiezione di un filmato girato in Africa e la testimonianza di alcune famiglie che hanno adottato in Congo.

Nel corso della serata sarà effettuato un collegamento via Skype con John Mpaliza, un giovane congolese che da anni porta avanti un modo davvero originale di testimoniare la situazione del suo Paese: una “camminata per la pace” da Kinshasa a Bruxelles, dove si reca presso la sede delle istituzioni dell’Unione Europea a descrivere le difficoltà in cui versa il suo popolo. In questi mesi, nel corso del tratto italiano del suo cammino, da Reggio Calabria a Reggio Emilia, John Mpaliza è stato ricevuto anche dal premier Matteo Renzi e da Papa Francesco.

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