Coronavirus. Esplosione di contagi. Si torna al lockdown?

Sempre più vicina l’ipotesi di un nuovo DPCM che si vocifera potrebbe essere emanato già lunedì. In previsione blocco nei movimenti “non essenziali”.

Il coronavirus non sembra voler diminuire la propria corsa. I casi sono in rapido aumento in tutto il Paese.
Il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità nel report di monitoraggio del virus riferito al periodo che va da 12 – 18 ottobre sottolineano come siano “necessarie misure che favoriscano una drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e che possano alleggerire la pressione sui servizi sanitari, comprese restrizioni nelle attività non essenziali e restrizioni della mobilità”.

Il governo, secondo indiscrezioni, sembra essere al lavoro per l’emanazione di nuovo DPCM che si vocifera, potrebbe essere pronto già nella serata di domani.
Tra le ipotesi sul tavolo  l’imposizione di un coprifuoco generalizzato in tutto il Paese dalle ore  21.00, una stretta alle attività economiche non essenziali, la chiusura di bar e ristoranti alle 18.00 e quella  dei centri commerciali nel fine settimana. Nel mirino del decreto sembrano inoltre esserci anche piscine, palestre e circoli sportivi e il nodo dei trasporti pubblici mentre le scuole rimarranno aperte con un incentivo per la didattica a distanza alle superiori. Possibile anche la previsione di un blocco nei movimenti “non essenziali” con la previsione di una lista delle giustificazioni che consentiranno l’uscita dalle proprie abitazioni.

Coprifuoco in Piemonte da lunedì

Intanto le Regioni continuano a mobilitarsi per cercare di frenare il repentino aumento del virus.
Il Piemonte con più di 2000 contagiati nelle ultime 24 ore, da lunedì e fino al 13 novembre fa scattare il coprifuoco notturno dalle 23 alle 5 del mattino, con conseguenti strade vuote e saracinesche abbassate.

Ma il premier Conte assicura “non ci sarà un altro lockdown”.