Etiopia: da 50 adozioni al giorno a 5!

Ridurre le adozioni per evitare casi di frode ed illegalità. E’ questo l’obiettivo del Governo Etiope che intende limitare il numero di adozioni internazionali giornaliere a 5 anziché 50. Una riduzione che secondo il governo del paese africano è necessaria per evitare situazioni di corruzione. Secondo gli avvocati delle agenzie di adozione, per la maggior parte americane, questo provvedimento lascerà molti orfani etiopi senza la possibilità di una famiglia adottiva all’estero.

Il Ministero delle donne, dei bambini e della gioventù etiope ha emanato una direttiva dicendo che elaborerà un massimo di cinque adozioni internazionali al giorno, a partire dal 10 marzo. Attualmente, il ministero sta elaborando un massimo di 50 casi al giorno, circa la metà dei quali negli Stati Uniti.

La riduzione dei casi, fino al 90 per cento, permetterà un più attento esame dei documenti utilizzati per la verifica dello stato di orfano dei bambini.

Il portavoce del ministero Abiy Efrem ha detto che questo provvedimento è stato adottato in seguito alle numerose segnalazioni di frode nel processo di adozione.

“Quello che abbiamo visto finora sono stati casi di pratiche illegali. E’ un abuso. Queste direttive apriranno la strada a nuove forme di garanzia”, ha detto Abiy Efrem.

Le indagini hanno messo in evidenza l’esistenza di operatori senza scrupoli, che hanno ingannato i genitori etiopi, falsificando i documenti dei bambini che venivano poi coinvolti nelle adozioni.

Le coppie americane spesso pagano più di $ 20.000 per adottare un bambino etiope. Tali importi sono una tentazione enorme in un paese dove la famiglia media guadagna qualche centinaio di dollari al mese.

Le statistiche del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti hanno dimostrato che nell’ultimo anno più di 2.500 orfani etiopi si sono recati negli Usa. Un dato che negli ultimi anni è cresciuto di dieci volte, rendendo l’Etiopia la seconda destinazione più popolare per gli Americani che cercano di adottare all’estero, dopo la Cina.

Abigail Rupp, capo della sezione consolare presso l’Ambasciata degli Stati Uniti ad Addis Abeba, dice questa riduzione potrebbe provocare un calo delle adozioni da 2.500 a meno di 500 nel prossimo anno. La preoccupazione più grande è per i circa 1.000 bambini che hanno già avviato le procedure di adozione, che potrebbero essere costretti ad aspettare più di un anno per definire la loro situazione.

Ted Chaiban, capo dell’ufficio dell’agenzia UNICEF Onu per l’infanzia di Addis Abeba, ha definito le nuove norme “un passo importante” per sradicare le irregolarità nel sistema e trovare soluzioni locali basate sulla famiglia per i 5 milioni di orfani etiopi.
“Quello che è importante è che ogni bambino abbia la possibilità di una gamma di opzioni a partire dal ricongiungimento familiare fino all’adozione internazionale. A questo proposito il lavoro svolto dal ministero deve essere rafforzato e sostenuto” ha detto.

(Fonte: Voice of America del 4/3/2011)