Etiopia: il governo USA preoccupato per la riduzione delle adozioni

Il Dipartimento di Stato Americano, ha tenuto un incontro nel quale si è discusso delle recenti decisioni riguardanti le adozioni internazionali prese dal Ministero Etiope delle Donne, dei Bambini e della Gioventù (MOWCYA).

L’autorità centrale americana per le adozioni ha preso atto della decisione di ridurre le adozioni internazionali da 50 casi a non più di 5; misura adottata dal Ministero etiope al fine di migliorare lo screening dei casi di adozione, destinando allo stesso tempo risorse già esistenti per altre priorità riguardanti bambini vulnerabili.
 
Secondo quanto riferito dal Dipartimento di Stato Americano, l’Etiopia non ha però ancora annunciato alcun orientamento sulle modalità di attuazione della riduzione del carico lavorativo e su come questo influenzerà ogni fase del processo adottivo.
Se saranno esaminati solo 5 casi al giorno, i ritardi potrebbero essere significativi. I calcoli basati su stime approssimative delle procedure in corso (circa 1000) indicano ritardi di un anno o più. Il Dipartimento di Stato definisce i “casi in corso” quelle situazioni che vanno dal momento in cui il fascicolo è stato accettato fino alla ricezione della lettera finale che approva l’emissione del passaporto e il certificato di nascita.

Attualmente l’ambasciata degli Stati Uniti in Etiopia ha confermato che il Ministero delle Donne, Bambini e Gioventù ha provveduto ad una riorganizzazione del personale impiegato per le procedure di adozione. L’ambasciata non è stata però in grado di confermare come questa riorganizzazione possa influenzare il trattamento dei casi.

Inoltre, l’ambasciata statunitense ad Addis Abeba sta discutendo la possibilità di sviluppare una proposta duratura di assistenza al Ministero per capire quali sono i bisogni di risorse e che tipo di sostegno possa fornire, per consentire così al Ministero di raggiungere i suoi obiettivi.

(Fonte: Adoptionpolicy.org del 17/3/2011)