famiglia. Venerdì 4 maggio il flash mob contro la discriminazione della Festa della Mamma e del Papà a Roma e in Italia

Famiglia. 4 maggio, ore 11.30: flash-mob davanti al Campidoglio per dire no a chi vuole cancellare la Festa della Mamma e del Papà

Dopo la notizia del divieto di festeggiare la mamma imposto in un asilo romano per ‘non discriminare una coppia di genitori gay’, scende in piazza la Lega, invitando a partecipare a un flash-mob di protesta in programma venerdì 4 maggio alle ore 11.30 davanti al Campidoglio

Tra le richieste che le senatrici promotrici dell’iniziativa – Barbara Saltamartini, Sara De Angelis e Francesca Gerardi – pongono all’Amministrazione comunale capitolina guidata da Virginia Raggi, quella di prendere posizione revocando “questa assurda e discutibile decisione” e chiarendo se “il Campidoglio ha segnalato o no alla Procura e alla Prefettura la notizia di reato” legata all’”arbitraria trascrizione degli uffici dell’anagrafe capitolina di un atto di nascita di una bambina nata in Canada come da due papà attraverso l’ignobile pratica dell’utero in affitto

famiglia. Venerdì 4 maggio il flash mob contro la discriminazione della Festa della Mamma e del Papà a Roma e in ItaliaFamiglia discriminata, mamma e papà messi nell’angolo: al susseguirsi di notizie di cronaca che parlano della discriminazione al contrario verso i figli delle coppie eterosessuali risponde un’iniziativa promossa da tre deputate della Lega Salvini Premier, Barbara Saltamartini, Sara De Angelis e Francesca Gerardi. Le parlamentari hanno infatti organizzato un flash-mob di protesta in piazza del Campidoglio, fissato per venerdì 3 maggio alle ore 11.30, con il quale intendono ribadire il “sì alla festa della mamma” e il  “giù le mani dai nostri figli”.

Saremo in piazza Campidoglio – scrivono le promotrici – per un flash-mob con il quale chiederemo conto all’amministrazione Raggi sulla scelta dell’asilo nido ‘Chicco di Grano’ di vietare la festa della mamma per non discriminare una coppia di genitori gay”. “Il sindaco M5S non può fare come Ponzio Pilato – sottolineano -: batta un colpo e revochi questa assurda e discutibile decisione”.

Ma l’appuntamento sotto il Palazzo Senatorio servirà anche a chiedere lumi alla sindaca pentastellata “sull’arbitraria trascrizione degli uffici dell’anagrafe capitolina di un atto di nascita di una bambina nata in Canada come da due papà attraverso l’ignobile pratica dell’utero in affitto”. “Il Campidoglio ha segnalato o no alla Procura e alla Prefettura la notizia di reato, ovvero proprio quella del ricorso alla maternità surrogata che è vietata in Italia? Con questo flash-mob – concludono – intendiamo ribadire due principi per i quali la Lega non arretrerà mai di un millimetro: i bambini non si comprano e, soprattutto, il diritto dei bimbi ad avere una mamma e un papà”.

Fonte: AGV/Il Velino