Family Day. Broccoli (Ai.Bi. Lazio): “I desideri degli adulti stanno avendo il sopravvento sui diritti dei bambini”

famiglie aibiI desideri degli adulti stanno avendo la meglio sui diritti dei bambini. Si dice allarmato Vincenzo Broccoli, coordinatore regionale di Amici dei Bambini nel Lazio, sulla piega che sta prendendo il dibattito sulle unioni civili. Un confronto che sta assumendo sempre più i connotati di uno scontro tra due fazioni: quella dei favorevoli e quella dei contrari a una proposta di legge che appare incentrata unicamente sulle aspettative degli adulti.

“Al primo posto – denuncia Broccoli – è stato messo il desiderio di alcune coppie, sia eterosessuali che omosessuali, di avere un figlio a tutti i costi. Desideri che si pretende di vedere strasformati in diritti”. È ciò a cui si arriverebbe se venisse approvato il disegno di legge Cirinnà che prevede, tra le altre cose, una sorta di equiparazione delle unioni di fatto al matrimonio, con il conseguente diritto ad adottare per tutte queste coppie, e la stepchild adoption, ovvero la possibilità di adozione del figlio del proprio partner.

Soluzioni ben lontane da quelle che servirebbero per alleviare le sofferenze di milioni di bambini abbandonati. “Ciò che ritengo più necessario – afferma il coordinatore regionale di Ai.Bi. Lazio – è porre finalmente l’attenzione sui diritti di chi ne ha più bisogno: i minori. Troppo spesso, infatti – spiega Broccoli – ci dimentichiamo che sono proprio loro a dover essere messi al centro dell’attenzione. Per una volta, insomma, sarebbe giusto sentire anche il parere dei bambini.

Nel mirino del coordinatore regionale di Ai.Bi. Lazio non ci sono le unioni civili in quanto tali. “Le coppie di fatto chiedono di vedere finalmente legittimati anche per loro alcuni diritti – dice Vincenzo Broccoli -, come quelli relativi all’assistenza sanitaria o alla successione. Questo ci potrebbe stare. Ma il discorso cambia quando entra in gioco il diritto dei bambini: l’unico diritto davvero superiore che possa esistere”.

Il ddl Cirinnà, dunque, così com’è non va bene. “Si è andati ‘sparati’ su certe tematiche di esclusivo interesse degli adulti – sottolinea Broccoli -, quando poi è evidente che i diritti dei bambini vengono costantemente dimenticati e che l’adozione internazionale è sempre più trascurata da questo governo.

Sono queste le motivazioni che porteranno in piazza anche le famiglie adottive e affidatarie di Ai.Bi. Lazio in occasione del Family Day di sabato 30 gennaio al Circo Massimo. Per richiedere informazioni tutti i componenti del Gruppo Famiglie Locali del Lazio potranno rivolgersi all’indirizzo vin68@hotmail.com.