Family Day. D’Antonio (Ai.Bi. Campania): “Mentre la famiglia è lasciata sola, i nostri figli chiedono di essere ascoltati: e affermano il loro diritto a un papà e una mamma”

Gigi 1“Decidete sempre tutto voi. Perché qualche volta non ascoltate anche il nostro parere?” A parlare è il figlio adottivo di uno dei coordinatori regionali di Amici dei Bambini, Luigi D’Antonio, punto di riferimento del Gruppo Famiglie Locali di Ai.Bi. Campania. Il “voi” è riferito agli adulti e ai governanti che decidono le sorti dei minori. “I nostri figli sono i veri beneficiari di ogni provvedimento legislativo sulla famiglia che viene stabilito senza mai ascoltare la loro voce – spiega D’Antonio -. Il problema è che viviamo ancora in una cultura troppo ‘adultocentrica’.

Sono queste le premesse dalle quali parte l’impegno dello stesso D’Antonio e del Gfl Campania in vista del Family Day, la grande manifestazione in difesa della famiglia e dei diritti dei bambini in programma al Circo Massimo di Roma sabato 30 gennaio. Un evento a cui Ai.Bi. Campania sarà presente con le sue famiglie adottive e affidatarie. L’appello lanciato dal coordinatore regionale a genitori e figli della Campania ha già ricevuto numerose adesioni, sia dalla sede Ai.Bi. di Salerno che da quella di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. “Stiamo organizzando un pullman per raggiungere Roma tutti insieme– spiega D’Antonio -. Per l’occasione, siamo in contatto anche con Ai.Bi. Puglia e con l’Associazione nazionale famiglie numerose con  cui abbiamo stretti rapporti di collaborazione e di cui fanno parte anche alcune delle nostre famiglie”.

Illustrando il suo punto di vista e le ragioni del suo impegno per il Family Day, Luigi D’Antonio è molto chiaro: “Il mio non è un discorso ‘contro qualcosa’, ma ‘a favore di qualcos’altro’. Sono perfettamente d’accordo sul fatto che anche le coppie di conviventi debbano vedersi riconosciuti alcuni diritti, come quelli relativi alla successione e all’assistenza sanitaria. Ma i diritti dei bambini sono un’altra cosa.

Il nodo centrale della questione è quello del diritto dei minori ad avere un papà e una mamma. “E’ quello che mi ha detto anche mio figlio: ‘io volevo un papà e una mamma’ – evidenzia il coordinatore di Ai.Bi. Campania -. E questa è la loro posizione, quella che vorrebbero fosse maggiormente ascoltata. Mentre le decisioni importanti per loro continuano a prenderle gli adulti facendo riferimento solo alle proprie necessità”.

Non si può mettere in discussione, dunque, il diritto dei bambini ad avere una famiglia. Al contrario, auspica D’Antonio, bisognerebbe riaffermare la centralità della famiglia nella nostra società. Lo Stato per primo dovrebbe garantirle il suo sostegno, potenziando l’erogazione di risorse a favore della famiglie o forme di accoglienza come l’adozione e l’affido. Ma lo scenario attuale sembra andare nella direzione opposta: La famiglia è stata lasciata sola – denuncia il coordinatore di Ai.Bi. Campania -. Basti vedere quanto sia penalizzata anche in materia tributaria o di sostegno da parte delle istituzioni”.

Per aderire e ricevere informazioni sulla presenza delle famiglie di Ai.Bi. Campania al Family Day è possibile scrivere all’indirizzo salerno@aibi.it.