Festival di Venezia 2016. I veri protagonisti del red carpet: i bambini della Siria con i loro drammi e sofferenze. L’abbandono e la guerra nelle parole di Ai.Bi. con Bambini in Alto mare

veneziaI veri protagonisti della 73 edizione del Festival di Venezia sono stati loro: i bambini. Non i vip americani stellati o le nuove starlette e promesse del cinema fotografate sul red carpet del Lido. Ma i bambini che con la loro innocenza e grido silenzioso hanno chiesto aiuto al pubblico del grande schermo. Minori e adolescenti siriani che silenziosamente si sono fatti strada sul grande palco di Venezia ritagliandosi uno spazio tra anteprime, colossal e grandi attese. Loro che con la loro quotidianità hanno disorientato e poi conquistato i presenti al Festival di Venezia.

Spezzoni di vita, sguardi persi nel vuoto e manine che si allungano per afferrare un pezzo di pane immortalati nel video “Emergenza Siria” realizzato da Ai.Bi, Amici dei Bambini, che è stato trasmesso ieri, 05 settembre nel corso dell’incontro “Cinema verità: la guerra in Siria dal punto di vista dei civili” all’ Hotel Excelsior ha fatto entrare di diritto il dramma.

Ai.Bi, è stata infatti la protagonista dell’incontro “Cinema verità: la guerra in Siria dal punto di vista dei civili” a cui hanno preso parte Andrea Moroni, responsabile della Cooperazione internazionale di Ai.Bi; Antonio Urrata, direttore Generale Fondazione Ente dello Spettacolo; Riccardo Bicicchi, regista del documentario Nassarah Doc3 Rai. Ha moderatoMarzia Masiello, Responsabile delle relazioni istituzionali di Ai.Bi.

Ai.Bi., presente in Siria dal 2013 con progetti di cooperazione internazionale ha organizzato l’incontro durante il quale è stato proiettato anche un documentario sul progetto “Non lasciamoli soli” e lo spot in anteprima della Campagna “Bambini in alto mare” che vede protagonista Nino Frassica.

La conferenza stampa è stata un’occasione anche per illustrare gli interventi di Ai.Bi in Siria, presente dal 2013 con progetti di cooperazione internazionaleIn collaborazione con l’Associazione Syrian Children Relief, l’Associazione Shafak e Ihsan RD – ha spiegato Andrea Moroni, responsabile cooperazione internazionale di Ai.Bi – , realizziamo interventi di prima e seconda emergenza nelle province di Aleppo e di Idlib, fornendo supporto alimentare, sanitario, educativo e psicologico a migliaia di bambini e famiglie”.

Sono state distribuite 18.000 razioni alimentari “ready to eat” pronte al consumo per 3.000 profughi, di cui 1940 bambinila distribuzione di ceste alimentari (pane, patate, lenticchie e riso …) a 1.160 famiglie sfollate e garantito l’assistenza psico-sociale ai bambini siriani per la cura del PTSD (post traumatic stress disorder)”.

Interventi che rientrano nel progetto di emergenza “Bambini in alto mare” grazie al quale possono essere aiutate tante altre famiglie. Bambini in Alto Mare si rivolge a coloro che, in Siria e in Italia, nel dramma della guerra e dell’emigrazione sono i più deboli, fragili e indifesi: i bambini.