“GiovaMenti”: un progetto per il benessere degli adolescenti 

Sei poli sentinella, formazione agli adulti di riferimento e supporto gratuito per adolescenti: la città di Salerno scommette sul benessere psicologico delle nuove generazioni. Il 10 settembre, la conferenza con Ai.Bi. e i partner del programma selezionato da “Con i Bambini” per contrastare la povertà educativa minorile

Mercoledì 10 settembre, alle ore 11, nella Sala del Gonfalone di Palazzo di Città a Salerno, sarà presentato ufficialmente GiovaMenti – Promozione della Comunità di Salerno per il benessere delle GIOVAni MENTI. L’iniziativa, selezionata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, punta a prevenire il disagio psicologico e sociale tra gli adolescenti attraverso un approccio di comunità.
All’incontro interverranno Stefania Pirazzo, responsabile del progetto, Simona Rotondi, coordinatrice del Bando Ben Essere, e Antonella Spadafora, responsabile Ai.Bi. Amici dei Bambini ETS Campania, partner dell’iniziativa. Le conclusioni saranno affidate all’assessore alle Politiche sociali e giovanili del Comune di Salerno Paola De Roberto.

I dettagli dell’iniziativa

Il progetto vede capofila l’Associazione Gruppo Logos con la collaborazione di Ai.Bi. Amici dei Bambini ETS, ASD Salerno Guiscards, ASL Salerno, Fondazione Caritas Salerno, Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, Hikikomori Italia e PR.I.S.M.A. Società Cooperativa Sociale-ETS.
Durante l’arco del progetto, della durata di 4 anni, prevede la creazione di sei poli sentinella (sportivo, scolastico, familiare, pastorale, clinico e sociale). Questi presidi avranno la funzione di intercettare i segnali di disagio giovanile, avviare attività socializzanti e promuovere percorsi di supporto non medicalizzante.

La gestione del malessere giovanile

Un ruolo centrale sarà affidato alla formazione degli adulti di riferimento – genitori, insegnanti, animatori, allenatori e operatori – con l’obiettivo di rafforzare le competenze e la capacità di collaborare nella gestione del malessere giovanile. Accanto a ciò, sarà attivata un’équipe multidisciplinare che analizzerà le cause sociali ed economiche alla base delle difficoltà, coordinerà i percorsi formativi e accompagnerà la presa in carico degli adolescenti tra i 14 e i 18 anni.
L’impatto atteso è ambizioso: migliorare i processi di individuazione precoce di disturbi psicologici e comportamentali, favorire l’accesso ai servizi dedicati e contribuire a de-stigmatizzare i percorsi terapeutici. GiovaMenti rappresenta così un passo concreto verso una comunità più attenta e solidale, capace di mettere al centro la salute mentale delle nuove generazioni.