Green pass, vaccini, tamponi… Tutte le regole per viaggiare in Europa dal 1 luglio

Con il debutto dei certificati Covid-19 si allentano le misure e le restrizioni per viaggiare in Europa. Non più necessari tamponi e quarantene. Rimangono il distanziamento e l’uso delle mascherine

Con l’avvicinarsi dell’estate, il proseguire della compagna vaccinale e l’arrivo del Green Pass europeo dal primo di luglio, cresce la voglia di viaggiare. Ora con qualche certezza in più, visto che il Centro europeo per il controllo e la prevenzione della malattie (Ecdc) e l’Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa) hanno aggiornato le linee guida che consentono di volare in Europa.

Niente tamponi e quarantena per viaggiare in Europa

La principale differenza rispetto al recente passato è che non saranno più necessari tamponi e quarantene per i soggetti completamente vaccinati contro il Covid-19 e per chi si è ammalato, ed è completamente guarito, nei sei mesi precedenti il viaggio. Rimane, invece, l’obbligo della mascherina e del distanziamento, fatta eccezione per i posti a sedere in aereo dove l’installazione dei filtri d’aria “Hepa” dovrebbe ridurre di molto il pericolo.

Le linee guida non si fermano certo a questi aspetti ma quasi tutti gli altri argomenti trattati nelle 42 pagine pubblicate si limitano a essere delle “raccomandazioni”, dato che la competenza finale sulle materie che riguardano la salute pubblica è dei singoli Stati.

In Europa, per dare una misura quanto più possibile unitaria all’emissione del Green pass, i singoli stati non potranno imporre restrizioni ulteriori a chi viaggia ed è in possesso del certificato, “a meno che non siano necessarie e proporzionate per salvaguardare la salute pubblica”.

I bambini possono viaggiare in Europa?

Rimane aperta la questione bambini al di sotto dei 12 anni, visto che vaccini per loro ancora non ce ne sono e, quindi, nemmeno possibili “certificati”. Le linee guida consigliano di non sottoporre a tampone i figli di genitori vaccinati, ma anche in questo caso ogni nazione segue dei propri protocolli. È necessario, dunque, informarsi bene prima di partire delle regole previste dal Paese di destinazione. Ma questo non fermerà la voglia di viaggiare e di vivere un’estate il quanto più possibile serena.