I bambini sono bambini! Tutti meritano un’opportunità anche quelli grandi!

Bonsai scrive:

 

Buongiorno,

ho letto sul vostro sito internet  la notizia riguardante i due Presidenti dei Tribunali di Roma e Torino a confronto, Melita Cavallo e Fulvio Villa, e sono rimasto sconcertato! Da una parte la Cavallo che è contraria a dare in adozione bambini grandi, dall’altra Villa che la pensa in maniera diametralmente opposta. Per me, i bambini sono bambini, qualunque età essi abbiano. Tutti meritano un’opportunità. Le circostanze in cui l’adozione è sconsigliabile ci sono ma sono veramente poche, pochissime.

Togliere a tutti questa opportunità perché in pochi casi non funziona non ha davvero senso: possibile non ci siano altri mezzi per scongiurare un fallimento adottivo, se non quello di negare l’adozione a priori?

Grazie

 

 

 

Irene-BertuzziCaro Bonsai,

concordo pienamente sulla considerazione che tutti i bambini debbano avere l’opportunità di avere una famiglia e di sentirsi figli. Oggi la difficoltà più grande delle coppie è proprio quella legata all’età del minore. C’è la percezione che più un bambino è grande e maggiori sono le difficoltà: cosa per altro non vera assolutamente. Possono esserci maggiori difficoltà ma molto dipende da chi è la coppia, da quanta accoglienza ha, da chi è il bambino: se è stato preparato o meno. Per scongiurare gli eventuali fallimenti adottivi non esiste una sfera di cristallo: possiamo però intervenire davvero sulla preparazione di questi bambini grandi magari sposando la proposta delle vacanze pre – adottive.

Quante coppie anche giovani hanno accolto come figli i bambini che ospitavano durante le vacanze a scopo terapeutico provenienti dall’Ucraina, dalla Bielorussia e talvolta anche dalla Russia.

Molte di loro non avrebbero mai accettato, a priori, di adottare bambini così grandi; hanno deciso per l’adozione dopo averli conosciuti, dopo aver instaurato con loro un forte legame affettivo. Togliere a molti di loro questa opportunità non è giusto, non ha senso. Dobbiamo trovare altre strade per rendere possibile e fattibile l’inserimento in famiglia anche dei bambini “grandi”.

Un saluto

Irene Bertuzzi

Responsabile Adozioni Internazionali di Ai.Bi.