Il Covid 19 non va in vacanza ma i nostri bambini si. Ecco come comportarsi per permettere ai bimbi di divertirsi in sicurezza

Distanziamento, uso delle mascherine e igiene delle mani rimangono i capisaldi per far vivere ai nostri figli un’estate di socialità senza rischi per la salute!

Siamo a fine luglio, agosto è alle porte e molte famiglie si preparano a fare le valigie per trascorrere qualche giorno di relax, con la consapevolezza che sarà un’estate diversa dalle altre, dove divagarsi ma con un’attenzione maggiore verso le norme di sicurezza e di igiene.

Per permettere anche ai bambini e agli adolescenti, già provati dal lungo lockdown, di divertirsi con serenità e sicurezza durante le vacanze, i medici dell’ospedale pediatrico di Roma Bambino Gesù, eccellenza sanitaria e punto di riferimento per la lotta al covid – 19 nei piccoli pazienti, ha stilato, nell’ultimo numero della rivista ‘A Scuola di salute’, magazine digitale a cura dell’Istituto Bambino Gesù, una serie di consigli da seguire.

Vediamo insieme quali sono le regole più importanti per affrontare le vacanze in tutta sicurezza.

Per proteggersi è necessario in primo luogo, mantenere un comportamento responsabile e rispettare le regole di base previste anche dall’OMS. Quindi si al distanziamento fisico, all’uso delle mascherine, alla corretta igiene delle mani e al controllo dei sintomi respiratori.

Tuttavia la socialità, soprattutto in vacanza, per i nostri piccoli è un bisogno fondamentale che non dobbiamo reprimere, in particolar modo dopo mesi di lockdown e isolamento nei quali i bambini e gli adolescenti hanno sofferto molto la mancanza di relazioni sociali.

È quindi importante, sottolineano gli esperti del Bambino Gesù, che i genitori consentano ai ragazzi di incontrare nuovamente i loro amici, ma di farlo in prevalenza all’aperto e in sicurezza, rispettando sempre le regole più importanti per prevenire la trasmissione del virus.

Vediamole una per una più da vicino:

Distanza di sicurezza.

Anche durante il periodo estivo vale sempre la regola del distanziamento minimo di un metro, meglio due, quando si è in contatto con altre persone, sia al chiuso che all’aperto e anche quando si fa un bagno in mare, sottolineano i medici del Bambino Gesù. L’acqua salata infatti se non è vero che sia un veicolo di infezione, non è neanche un disinfettante!

Uso delle mascherine.

Il Ministero della Salute ha stabilito che la mascherina deve essere indossata dai bambini a partire dai 6 anni in su. Ma è possibile indossarla già dai due anni di età. Durante il gioco all’aria aperta i bambini devono portarla solo nel caso in cui non riescano a mantenere una distanza di almeno 2 metri.

Igiene delle mani.

Quest’azione va compiuta il più frequentemente possibile usando acqua e sapone o un disinfettante a base di alcol. È importante che i bambini si lavino subito le mani dopo aver giocato con o attrezzi e superfici toccate anche da altri.

Controllo dei sintomi.

In caso di febbre, mal di gola, raffreddore, tosse, difficoltà a respirare, perdita di gusto e olfatto l’indicazione dei medici è di rimanere in casa evitando il contatto con altre persone e di chiamare il proprio medico curante. Quando possibile, tossire o starnutire nel gomito oppure in un fazzoletto usa e getta che dovrà essere immediatamente buttato in un contenitore con un coperchio.