Il Fondo Nazionale per i Care Leavers si rinnova anche per il triennio 2021 – 2023

Il Fondo prevede 5 milioni annui per il prossimo triennio con linee guida per le Regioni che ne faranno domanda”.

 Il 2021 si apre all’insegna di una buona  notizia a favore di tutti quei giovani adulti soli che raggiunta la maggiore età dovranno purtroppo prepararsi a lasciare la struttura di accoglienza o la famiglia affidataria dove vivevano protetti per affacciarsi alla vita adulta.

Anche per il triennio 2021- 2023, infatti, questi 18enni, con il peso di un futuro da costruire sulle spalle e nessuna famiglia a dare loro sostegno,  potranno godere del Fondo Nazionale per i Care Leavers rinnovato nella manovra di bilancio del 19 dicembre scorso.

A renderlo noto è Elena Buccoliero in un articolo apparso su Azionenonviolenta.it

5 milioni di euro all’anno per tre anni

Il Fondo prevede 5 milioni annui per il prossimo triennio con linee guida per le Regioni che ne faranno domanda. È la risposta a un appello salito da tutta Italia e portato in Parlamento lo scorso gennaio dai care leaver dell’associazione Agevolando che chiedevano di non essere lasciati soli – ha affermato l’on. Emanuela Rossini, tra le prime firmatarie dell’emendamento in Commissione Bilancio alla Camera, come riportato dalla Buccoliero – Con questa misura si potrà proseguire la sperimentazione di interventi e percorsi di accompagnamento, avviati in questi tre anni in varie regioni e coordinati dall’Istituto degli Innocenti e dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, per aiutare questi ragazzi e ragazze negli anni dai 18 ai 21 a completare gli studi, ricevere supporto psicologico, trovare alloggio e in generale costruirsi un progetto di vita autonoma”.

“La misura si unisce al fatto che i tribunali per i minorenni, con i procedimenti amministrativi (quelli per gli adolescenti “a rischio”), possono protrarre la presa in carico del giovane fino ai 21 anni, purché l’interessato lo richieda e solo fino a quando mantiene il consenso – spiega Elena Buccoliero ricordando anche come il Fondo Care Leavers possa integrarsi anche con altri dispositivi di supporto come ad esempio il reddito di Cittadinanza, Garanzia Giovani e i fondi per il Diritto allo studio.