Il governo si scorda le adozioni. Poi consiglia: “Acqua in bocca”

bambino congoUna prigione invisibile si estende dal Congo all’Italia. Due celle che separano figli e madri, braccia e occhi, nel silenzio delle istituzioni – dalla Commissione adozioni internazionali (Cai) al ministero degli Esteri, agli enti ufficialmente incaricati di seguire le procedure di adozione. A maggio il ministro Boschi accolse i primi 31 bambini ma da allora 15o famiglie aspettano una risposta dall’esecutivo. Da qui la reazione delle famiglie che lo scorso 5 agosto sono scese in piazza organizzando a Roma una conferenza stampa. Sull’argomento torna Il Fatto Quotidiano con un articolo a firma di Graziella Durante. 

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