La CAI visita gli orfanotrofi sostenuti dal progetto “Adotta a Distanza i minori di un orfanotrofio in Bolivia”

È davvero importante e allo stesso tempo complesso, gestire la delicata situazione sanitaria dei piccoli ospiti del Niño Jesus, con le poche risorse a disposizione. Ma con un’Adozione a Distanza, possiamo fare molto!

In Bolivia, proprio in questi giorni, si sta svolgendo il primo vertice internazionale dedicato all’adozione: “El proceso de adopción y su significado”, che per la prima volta raduna autorità, enti  e tecnici della materia per sensibilizzare la società civile attraverso convegni, gruppi di lavoro, workshop e momenti formativi.

Al vertice, organizzato da Ai.Bi. in Bolivia nell’ambito del progetto “Dal Nido: dalla Nascita, l’Identità, i Diritti, e le Opportunità” finanziato dalla CAI e coordinato dalla stessa associazione in partnership con tutti gli Enti Autorizzati italiani operativi nel Paese, ha preso parte anche il Vice Presidente Vincenzo Starita, assieme ad una delegazione della Commissione per le Adozioni Internazionali.

La CAI visita gli orfanotrofi sostenuti dal progetto “Adotta a Distanza i minori di un orfanotrofio in Bolivia”

Non solo convegni ed importanti attività formative sul tema dell’adozione. Il vertice internazionale è stato infatti l’occasione per permettere al vice presidente della CAI e ad una delegazione di personalità di far visita all’ orfanotrofio Niño Jesus, partner di Ai.Bi. in Bolivia.

Nella struttura, attiva a La Paz dal 1968, trovano cure, rifugio e sostegno circa 30 bambini, da 0 a 6 anni, in situazioni di abbandono e negligenza familiare.

 Una visita carica di emozione

La delegazione, giunta all’orfanotrofio Niño Jesus è stata accompagnata dal medico dell’orfanotrofio a conoscere le condizioni dei bambini, da 0 a 4 anni di età.

È davvero importante e allo stesso tempo complesso, gestire la delicata situazione sanitaria di questi piccoli, con le poche risorse a disposizione: nella struttura, ad esempio vi è una sola bombola per l’ossigeno ormai rotta e un’unica bilancia, più adatta a pesare un adulto che un bebè.

Grazie al prezioso sostegno del progetto “Adotta a Distanza i minori di un orfanotrofio” Ai.Bi. ha potuto donare nel tempo alcuni armadietti di medicinali fondamentali per la cura di questi piccoli.

“Al termine della visita- ci spiega Cinzia Bernicchi – responsabile relazioni istituzionali di Ai.Bi.- eravamo tutti visibilmente commossi”.

Il culmine della giornata è poi stato raggiunto, quando, giunti in un’area all’aperto, i bimbi di 4 anni, hanno realizzato uno spettacolo di danza, davvero fantastico!

 – racconta Cinzia- noi abbiamo portato delle caramelle tipo chupa chups assieme a matite e fogli da colorare. L’entusiasmo dei bambini ha colpito il cuore di tutti. Ci hanno anche offerto uno snack e delle bibite”.

 Infine, il gruppo, si è diretto verso la struttura dove vengono svolte le attività Montessori, metodologia che permette di creare maggiore autonomia nei bambini.

Grazie al progetto “Dal Nido, infatti, è stato realizzato al  Niño Jesus uno dei tre spazi Montessori pensati per sviluppare le capacità e il potenziale dei minori accolti all’interno delle strutture.

Portare il metodo ideato da Maria Montessori all’interno degli orfanotrofi vuol dire introdurre una filosofia di “rispetto per il bambino”, che comporti la libertà di manifestare la propria spontaneità, rafforzi la possibilità di scegliere, insegni al bambino a diventare autonomo e ad autoregolamentarsi. Esperienze importanti per i minori ospiti degli orfanotrofi, che non sempre hanno la possibilità di essere ascoltati nell’espressione delle proprie volontà e che difficilmente imparano a scegliere.

Un’Adozione a Distanza per i bambini ospiti dell’orfanotrofio Niño Jesús, partner di Ai.Bi. in Bolivia

Cure sanitarie, educazione, accoglienza. Sostieni anche tu il lavoro degli operatori di Ai.Bi. a favore dei piccoli ospiti dell’orfanotrofio Niño Jesús. Aderisci al progetto: “Adotta a Distanza i minori di un orfanotrofio in Bolivia”. Con 0,83 centesimi al giorno puoi farlo!