La testimonianza. Giovani e volontariato? “Basta solo cominciare”

Diana Gorgoglione, volontaria Ai.Bi.: “Non sempre c’è bisogno di imprese eclatanti o gesti grandiosi per sconfiggere le piaghe che affliggono il mondo. Come ogni singola goccia d’acqua forma il più grande dei mari, ogni piccolo gesto può contribuire a salvare una vita

Hai mai pensato di dedicare parte del tuo tempo libero all’aiuto verso il prossimo? Al volontariato?

Fare volontariato è un’esperienza meravigliosa che arricchisce te e fa bene agli altri. Ne sono di esempio le tante persone che hanno già scelto di intraprendere questo percorso. Come Diana Gorgoglione, volontaria ormai da più di 10 anni con Ai.Bi.

Ecco il racconto della sua esperienza.

Se deciderai di rendere la frase “sei vuoi essere felice, fai felice gli altri” il motore delle tue giornate, allora conoscerai la bellissima realtà del volontariato.

La mia esperienza di volontariato, in Ai.Bi. ma non solo, è iniziata quando nel 2010 io e la mia famiglia abbiamo deciso di volare in Cina per incontrare il più piccolo dei miei fratelli che, da quel giorno, avrebbe fatto parte definitivamente delle nostre vite.

Solo con il tempo ho capito che il nostro incontro era stato possibile proprio grazie al lavoro e all’impegno di tutti i volontari del gruppo famiglie, che dal principio ci aveva accolti, preparati e sostenuti nel nostro percorso di famiglia adottiva. Ho capito che l’impegno silenzioso ma costante di quei volontari, il loro prezioso tempo che avevano deciso di passare con noi, le energie che avevano speso per portare avanti gli incontri, avevano permesso ad un bambino di trovare una famiglia pronta ad accoglierlo, portandolo via dalla triste realtà dell’abbandono.

Da sorella adottiva ho capito di voler dare anche io una mano, nel mio piccolo, di voler contribuire alla causa. Come? Con attività di babysitting per i bambini durante gli incontri del gruppo famiglie o partecipando ai banchetti di AiBi. per promuovere la tematica dell’adozione.

Non sempre c’è bisogno di imprese eclatanti o gesti grandiosi per sconfiggere le piaghe che affliggono il mondo, come quella dell’abbandono, per esempio: come ogni singola goccia d’acqua forma il più grande dei mari, ogni piccolo gesto può contribuire a salvare una vita, o meglio, a darne una nuova ad ogni bambino abbandonato. Non bisogna necessariamente aspettare di essere più grandi, più maturi, più consapevoli, di avere a disposizione più tempo; non c’è un’età o un momento migliore di un altro per fare del bene, perché il volontariato aspetta ognuno di noi e ci chiama a contribuire come possiamo e vogliamo: basta solo cominciare!

 Vuoi scoprire come puoi dare anche tu il tuo contributo? Contattaci all’indirizzo volontari@aibi.it