Lady Gaga: voglio un figlio da un seme italiano

Le star e la voglia del figlio: ovvero quando un desiderio naturale si colora dell’estro artistico e delle stranezze all’ultima voga. Stavolta è il caso di Lady Gaga, al secolo Stefani Germanotta, la cantante italoamericana che svetta nelle classifiche dance, cui non manca la stravaganza né il gusto per la provocazione. «Voglio farmi inseminare da un italiano»: questa la dichiarazione shock di Lady Gaga, espressa in occasione dell’apertura di un ristorante italiano a Manhattan in collaborazione con il padre e lanciata da Radio Ibiza, un’emittente spagnola di dance-music. «Voglio un figlio da un italiano, possibilmente un siciliano», è la puntualizzazione della popstar, che vuole diventare mamma, dice, entro l’anno.

Unanime il commento dei network d’informazione: «Non può non sorgere il dubbio che si tratti di una trovata pubblicitaria per la nuova attività commerciale, oppure dell’ennesima provocazione. Prima dell’estate scorsa, in occasione del suo passaggio a Roma, Lady Gaga avrebbe consultato diversi esperti per sottoporsi a un intervento di fecondazione assistita». Indiscrezioni vogliono che tra i luminari italiani consultati vi sia anche il professor Severino Antinori, direttore del centro di ricerca RAPRUI, che, appositamente interrogato, non ha rilasciato dichiarazioni: «Non parlo dei miei pazienti», ha risposto.

Voglia di figli quindi, e non di un figlio qualsiasi ma di un bambino dall’identità italiana. In un’ottica di cultura dell’adozione salta subito all’occhio che tali scelte preliminari conducono necessariamente alla maternità in provetta: per legge è infatti vietato esprimere preferenze di genere etnico e razziale quando si ha intenzione di adottare. Lo ha ribadito a dicembre il Tribunale di Bologna, sentenziando a sfavore di una coppia che aspirava ad adottare un bambino straniero, purché cattolico e bianco. Tra le star internazionali che hanno fatto un’adozione si annoverano Angelina Jolie e Brad Pitt, ormai da anni genitori adottivi, e Madonna, al secolo Veronica Ciccone, madre di una bambina adottata. Chissà che anche Miss Germanotta, saziata la sua inclinazione per lo scalpore, non si dedichi un giorno alla voglia di un’adozione internazionale.

(Da Ansa, 30 gennaio 2012)