Latronico (Fi): “Il Governo chiarisca le responsabilità per il comportamento della Cai sull’arrivo dal Congo dei 51 bambini adottati”

latronicoIl lunedì nero dell’adozione internazionale continua destare sconcerto anche a livello istituzionale. L’odissea a cui sono stati costretti 51 bambini congolesi adottati da famiglie italiane e i loro genitori è al centro di un’interrogazione presentata alla Camera dei Deputati da parte dell’onorevole di Forza Italia Cosimo Latronico. In questo nuovo atto parlamentare, l’esponente del centrodestra chiede al Presidente del Consiglio e al ministro degli Affari esteri di chiarire le ragioni di quanto accaduto lunedì 12 aprile a Roma e di “approfondire le responsabilità” del comportamento della Commissione Adozioni Internazionali “in relazione alla mancata trasparenza e alle modalità di informazione” da parte della Cai alle famiglie adottive.

Il 12 aprile, alle ore 5.39, 51 bambini congolesi sbarcarono all’aeroporto di Fiumicino, ma molti di loro dovettero aspettare fino a sera per abbracciare i loro genitori che li attendevano da più di 900 giorni. Le loro famiglie, infatti, furono avvisate dell’arrivo dei figli solo dopo il loro arrivo in Italia. Di quanto accaduto si sono occupati anche diversi servizi televisivi e quotidiani che hanno messo in evidenza “le strane modalità con le quali i piccoli sono venuti per la prima a contatto con i loro genitori dopo un’intera giornata passata fra aeroporto, caserma e qualcuno in ospedale”.

“A tutt’oggi – denuncia Latronico nell’interrogazione – non c’è nessuna notizia sul sito della Cai sull’arrivo dei 51 bambini”, mentre altri 82 piccoli congolesi sono ancora bloccati nel loro Paese di origine in attesa di ricongiungersi con le proprie famiglie. In tutto questo, “si verificano gravi inefficienze – sottolinea il deputato di Forza Italia – per la mancanza di comunicazioni, da più parti denunciate, nella gestione della Cai che non assicurerebbe alle famiglie interessate le necessarie e dovute informazioni sulla situazione reale”. Da qui le richieste del deputato forzista che chiede anche al governo “quali iniziative intenda intraprendere per il rientro definitivo degli altri 82 bambini”.

Di seguito il testo completo dell’interrogazione (3-02210):

 

Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
il 12 marzo 2016 cinquantuno bambini con 13 accompagnatori della Repubblica democratica del Congo, i cui visti erano stati sbloccati la settimana prima, sono sbarcati in Italia alle 5,39 del mattino all’aeroporto di Fiumicino con un volo di linea da Addis Abeba della compagnia Ethiopian Airlines;
si tratta del primo arrivo dei circa 130 minori coinvolti nella moratoria delle adozioni internazionali decisa dalla Repubblica democratica del Congo nel settembre 2013 e attesi da oltre 929 giorni dai loro genitori italiani;
alcuni servizi televisivi di Sky Tg 24 e quotidiani si sono occupati dell’anomalo arrivo in Italia dei 51 bambini congolesi adottati in Italia e nel servizio sono state evidenziate le strane modalità con le quali i piccoli sono venuti per la prima volta a contatto con i loro genitori dopo un’intera giornata passata fra aeroporto, caserma e qualcuno in ospedale;
le famiglie hanno vissuto un’odissea per riabbracciare i propri figli, perché sono stati avvertiti dopo l’arrivo dei bambini in Italia nella mattinata. Alcune famiglie hanno ricevuto varie telefonate durante la giornata da parte della Commissione per le adozioni internazionali in cui venivano convocati immediatamente a Roma per firmare delle deleghe urgenti senza sapere il luogo dove recarsi;
a tutt’oggi non c’è nessuna notizia sul sito della Commissione per le adozioni internazionali sull’arrivo dei 51 bambini il 12 aprile 2016 e ci sono ancora 82 bambini in attesa di incontrare le famiglie adottive che sono ancora bloccati nella Repubblica democratica del Congo da oltre tre anni;
ancora si verificano gravi inefficienze per la mancanza di comunicazioni, che da più parti vengono denunciate, nella gestione della Commissione per le adozioni internazionaliche non assicurerebbe alle famiglie interessate le necessarie e dovute informazioni sulla situazione reale –:

  • se il Governo non ritenga con urgenza di dover chiarire le ragioni di tale situazione e se non ritenga necessario approfondire le responsabilità di tale comportamento in relazione alla mancanza di trasparenza e alle modalità di informazione da parte della Commissione per le adozioni internazionali alle famiglie adottive;
  • quali iniziative il Governo intenda intraprendere per il rientro definitivo degli altri 82 bambini che ancora sono bloccati nella Repubblica democratica del Congo. (3-02210)