Legge di Stabilità: più tasse alle Fondazioni, meno risorse per le fasce più deboli

soldi200Sembra un film già visto che, paradossalmente, continua a ripetersi in anni in cui la crisi non pare voler lasciare la società italiana. Lo Stato abbandona il Non Profit e, al contempo, tutte le categorie che esso sostiene e a cui, lo Stato stesso,  fatica sempre più a provvedere. Questa volta lo fa attraverso la Legge di Stabilità per il 2015 che introdurrebbe una maggiore tassazione per le Fondazioni di origine bancaria, che sono tradizionalmente tra i maggiori erogatori di risorse per il Terzo Settore. Più tasse per le Fondazioni, quindi, vorrà dire meno fondi da destinare agli enti e alle associazioni Non Profit. Di conseguenza sarà sempre più povero il sostegno alla ricerca, all’ambiente, alla cultura e soprattutto alle persone più fragili: dagli anziani ai disabili, dai bambini in difficoltà ai malati e agli immigrati.

Dal 2011 al 2015 le tasse a carico delle Fondazioni sono aumentate di quasi 260 milioni di euro, in modo esponenziale: passando cioè dai 100 milioni del 2011 ai 340 del 2014, per arrivare ai 360 del 2015. Nello specifico, la Legge di Stabilità imporrebbe un aumento degli oneri sui rendimenti derivanti dagli investimenti finanziari – passati dal 12,5% al 20% nel 2012 e poi al 26% nel luglio 2014 – e un ulteriore inasprimento delle imposte sulle rendite finanziarie.

Le Fondazioni quindi saranno sottoposte a una tassazione sui dividendi percepiti molto maggiore rispetto a quella dei soggetti privati che operano con fini di lucro. Una scelta alquanto paradossale, se si pensa che questi ultimi non utilizzano le proprie risorse a favore della collettività, come invece accade per le Fondazioni. L’Europa, in questo senso, va in senso contrario: nel resto del continente, infatti, i soggetti Non Profit godono di una fiscalità di vantaggio.

“La scelta di un ulteriore incremento della tassazione – dichiarano i vertici di Fondazione Cariplo, una delle più importanti in Italia – pare, dunque, incomprensibile per chi vuole valorizzare il ruolo del volontariato e dell’intero mondo del Terzo Settore, di cui le stesse Fondazioni fanno parte e a cui danno alimento. Inoltre, la prospettata decorrenza retroattiva dal 1° gennaio 2014 rischia di avere un impatto negativo sul sostegno ad attività già programmate.

 

Fonte: Fondazione Cariplo