Marocco: quando la cooperazione produce lavoro

CASABLANCA – È quasi giunta al traguardo l’attività del progetto Hata ana mawjoud. (in italiano: Ci sono anch’io), iniziato l’ 11 febbraio del 2011, il cui principale obiettivo è l’inserimento professionale dei giovani senza famiglia (o care-leavers, i figli abbandonati che, compiuti i 18 anni, sono in procinto di uscire dall’Istituto dove sono stati cresciuti).

Fondamentale il sostegno della Regione Toscana, che ha elargito le borse di studio e di apprendistato necessarie alla realizzazione della attività, alla creazione di un Servizio attivo di Intermediazione al Lavoro e di un Centro Servizi Comunitario.

È tempo di annunciare gli esiti e i risultati delle attività. Grazie alle borse di studio 5 giovani si sono iscritti a un corso annuale presso scuole di formazione professionale; 4 di essi hanno studiato presso un Istituto di Gastronomia e Turismo, 1 di loro presso la 3D ACADEMY Computer Graphic.

 Altri 10 giovani hanno avuto poi la possibilità di essere iscritti in scuole gratuite di preparazione professionale.

Il servizio di intermediazione al lavoro ha avviato infine altri 10 ragazzi alle professioni di orefice e di assicuratore, nonché presso l’imprenditoria edilizia e del settore commerciale nell’area cittadina di Casablanca.

Un lavoro d’équipe: i giovani hanno avuto a loro disposizione figure di intermediario professionale, di esperto in pedagogia, di assistente sociale, concentrati sulla trasmissione di strumenti per lo sviluppo della professionalità. I giovani – provenienti da casi di abbandono o da situazioni familiari sfavorevoli alla crescita e all’inserimento sociale – si sono confrontati le skills determinanti per la ricerca del lavoro e la costruzione di un progetto di vita.

Notevole infine è stato l’appoggio da parte degli istituti locali di formazione professionale e delle aziende che hanno prestato sostegno di qualità in veste di datori di lavoro. Si segnala inoltre all’Agenzia dell’Anapec del Grand Casablanca Mediouna, nella persona del Direttore M. Lajdel, che hanno elargito formazione gratuita ai giovani, per i quali si è aperto un mondo nuovo.