Mascherine, Green Pass e vaccini, tutte le nuove regole

Il Governo ha deciso diverse nuove regole per contrastare il dilagare dei contagi: rafforzato l’uso del Green Pass, sempre più vicino a un obbligo vaccinale “di fatto”

Il nuovo corso preso dalla pandemia sta chiamando le autorità di tutto il mondo a ripensare le regole per contenere i contagi, da un lato, e per non rischiare di paralizzare ogni attività, dall’altro.
In Italia il Governo, sentito il parere delle Regioni e del Comitato Tecnico Scientifico, ha varato diverse novità, prima tra tutte quella riguardante le nuove regole per le quarantene di chi è completamente vaccinato, che abbiamo spiegato dettagliatamente QUI.

Nuove regole pandemia: uso del super Green Pass sempre più esteso

Altro capitolo ricco di novità è quello riguardante il Green Pass rafforzato, ovvero quello ottenibile solo con il completamento del ciclo vaccinale o a seguito della guarigione dal Covid: dal 10 gennaio e fino alla fine dello stato di emergenza (attualmente fissato al 31 marzo) il cosiddetto Super Green Pass sarà necessario per poter utilizzare i trasporti pubblici locali, per accedere ad alberghi e strutture ricettive, per partecipare a cerimonie, sagre, fiere, congressi, per utilizzare piscine all’aperto e impianti di risalita nonché centri benessere anche all’aperto e per praticare giochi sportivi di squadra sempre all’aperto. Queste nuove attività per le quali serve il Super Green Pass si aggiungono a quelle che erano già state previste nel precedente decreto, dove si imponeva l’obbligo del certificato rafforzato per musei e mostre, piscine, palestre e giochi di squadra al chiuso, terme e centri benessere (al chiuso), parchi divertimento, sale giochi e casinò. Sostanzialmente, sommando tutte le decisioni prese, il Governo si avvicina sempre di più a una sorta di “obbligo vaccinale” indiretto, viste le fortissime limitazioni per chi ha un Green Pass ottenuto tramite tampone.
In linea con queste decisioni il Governo ha deciso di riportare la capienza consentita per gli impianti sportivi all’aperto al 50%, mentre quelli al chiuso si potranno riempire al massimo al 35% della loro capacità

Prezzi calmierati per le mascherine FFP2

Per il capitolo mascherine, confermato l’obbligo del modello Ffp2 nei luoghi chiusi e sui mezzi di trasporto. Il Governo ha trovato l’intesa per calmierarne i prezzi, che già erano schizzati per l’aumento delle richieste e la difficoltà di reperire la quantità di dispositivi richiesti: a breve dovrebbe essere stipulato un contratto con le farmacie per imporre il prezzo di un euro a mascherina.
Sulla scuola, infine, il Ministro Bianchi ha confermato che il ritorno sui banchi rimane fissato per il 10 gennaio, anche se rimane aperto il nodo dei tamponi: i presidi chiedono di effettuare uno screening a tappeto a tutti gli studenti prima dell’inizio delle lezioni, il Commissario Figliuolo ha dato la disponibilità dell’esercito, ma l’organizzazione della cosa è alquanto complessa e, al momento, non c’è alcuna precisa indicazione in merito.
Rimane anche possibile che le singole Regioni e i singoli Comuni, alla luce delle situazioni locali in prossimità del 10 gennaio, possano decidere autonomamente di rimandare l’apertura o ricorrere alla DAD.