“Mi spendo per l’accoglienza”: i primi contributi a due coppie adottive del sud

MiSpendo per l'Accoglienza!“MiSpendo per l’accoglienza” sta raggiungendo dei risultati importanti, i suoi iscritti continuano a crescere e da quest’anno offre un aiuto concreto a famiglie adottive in difficoltà.

Si tratta dell’innovativo progetto di Ai.Bi. Amici dei Bambini che crea un vero e proprio cerchio di solidarietà. È riservato alle famiglie accoglienti (adottive, affidatarie, con più di 3 figli, di sostenitori a distanza e tesserati Ai.Bi.) che possono aggiudicarsi prodotti utili ed esclusivi donati dalle aziende aderenti, o approfittare di sconti e convenzioni loro riservate. Il tutto a fronte di donazioni basse rispetto al valore di mercato dei servizi e dei beni ottenuti. In un anno di attività MiSpendo ha raggiunto più di 200 iscritti e raccolto fondi per 18.000 euro circa, senza contare l’aiuto che ha offerto a decine e decine di famiglie a soddisfare bisogni quotidiani e irrinunciabili.

Al netto degli oneri di supporto all’iniziativa, i fondi raccolti confluiscono nel Fondo per l’Accoglienza, un fondo cioè gestito e utilizzato da Ai.Bi. per sostenere interventi correlati alla mission dell’associazione, che afferma il diritto di ogni bambino di essere figlio.

In sede di approvazione del Bilancio 2012, valutate le necessità più impellenti, si deciderà come utilizzare il Fondo. Al momento ci sono in esame due casi particolari di famiglie accoglienti in serie difficoltà. Provengono entrambe da regioni del sud Italia e hanno dovuto finora conciliare un grande desiderio di accoglienza con problemi di natura economica. La prima aveva quasi rinunciato al proprio progetto di adozione internazionale a causa dei costi elevati che questa comporta. La seconda invece adotterà 4 fratellini senza dividerli, proprio grazie ad un sostegno mirato da parte dell’associazione.

Ogni anno, Ai.Bi. pubblica sul sito aibishop.it il rendiconto della raccolta e dell’utilizzo dei fondi al 30 giugno e al 31 dicembre, rispettivamente entro il 31 luglio ed entro il 31 gennaio successivi. Il rendiconto riguarda sia la contabilità sia la descrizione narrativa degli interventi in termini di obiettivi e risultati raggiunti.