Milano. Grande successo al concerto di Amedeo Minghi: platea in visibilio e social in tilt. Tra amore e umanità il cantautore a sostegno dell’ospedale di Ai.Bi in Siria

minghi2Nell’arco di una mattina ben 1,2 mila persone hanno voluto dire “grazie” al Maestro Amedeo Minghi e oltre 300 hanno condiviso il post su facebook sulla tappa milanese del tour nazionale “La bussola e il cuore”, che si è svolta ieri (31 gennaio) al Teatro Nuovo.

Il concerto meneghino ha registrato il sold out…non solo in platea ma anche sui social. Un successo trasversale: per circa 3 ore il cantautore ha fatto cantare i suoi fans, dai più grandi ai più giovani, alternando vecchi successi alle nuove canzoni presenti nel triplo cd “La Bussola e il Cuore”.

E’ stata un’ emozione infinita ❤❤❤❤❤❤❤⚘⚘⚘⚘⚘⚘❤❤❤❤❤❤❤” e ancora “Non ti smentisci mai Amedeo sei unico!!!!!!!” per continuare con “E anche stavolta mi hai fatto commuovere!Grazie maestro” e “Uno straordinario momento di musica e umanità vera…”.

Già perché la tappa milanese, come quella del 6 marzo prossimo a Torino, è stata “speciale”…ha avuto un “quid” in più: il pensiero ai più fragili e indifesi, i migranti e i bambini siriani. Per questo Minghi ha deciso di sostenere il progetto di Ai.Bi. “Non lasciamoli soli-Emergenza Siria” che ha tra gli obiettivi quello di realizzare un ospedale pediatrico dentro la montagna al riparo dalle bombe.

Molte sono le canzoni infatti che, allontanandosi dal registro “classico” dell’amore, tocca temi spirituali, esistenziali e umanitari: come nella canzone “Un uomo venuto da lontano” incentrata sulla figura di Papa Giovanni o “Gente sul confine” dove alternando il cantato con il recitato parla dei migranti in un delicato e commovente parallelismo tra quelli attuali e gli italiani che tra la fine del XIX secolo e gli anni trenta del XX secolo arrivavano in America.

Da qui il collegamento alla tragedia che si sta consumando da 6 anni in Siria dove a farne maggiormente le conseguenze sono i bambini che hanno perso ogni spensieratezza e diritto al gioco.

Molti di loro sono nati sotto le bombe e tutti hanno più familiarità con il “suono” degli attacchi aerei piuttosto che delle risate di loro coetanei nei parco giochi e scuole. E ciò che è ancora peggio non hanno neanche ospedali sicuri dove essere curati.

Da qui il progetto di Ai.Bi di costruire un ospedale dentro la roccia. migliaia di persone e soprattutto bambini ancora bersaglio delle bombe e tagliati fuori dagli aiuti umanitari e sanitari.

Di fronte a tutto questo, Amedeo Minghi non è rimasto indifferente e per questo ha deciso di sostenere il progetto di Ai.Bi. in Siria condividendo emozioni e pensieri con il suo pubblico l’impellenza di intervenire urgentemente a difesa dei più vulnerabili.

Ma abbiamo bisogno anche del tuo aiuto: accompagna da vicino il futuro di un bambino siriano con un sad. Puoi scegliere tra il sostegno alla campagna Non lasciamoli soli, una donazione libera o un versamento sul conto corrente postale 3012 intestato ad Amici dei Bambini. Il futuro dell’infanzia in Siria è anche nelle tue mani.