Mongolia: combattere l’abbandono. A UlaanBaatar un progetto per i minori fuori famiglia

MongoliaUn’alleanza tra ONG, istituzioni pubbliche e Università per sconfiggere l’emergenza abbandono nel cuore della Mongolia, a UlaanBaatar. E’ quella promossa da Ai.Bi. con il progetto “Rafforzamento dei servizi alternativi di assistenza sociale per bambini a Ulaanbaatar”, co-finanziato dall’Unione Europea, che viene presentato giovedì 1° luglio a UlaanBaatar.

Il progetto è realizzato da Ai.Bi. in collaborazione con l’Università Nazionale della Mongolia, Comune di UlaanBaatar, Caritas della Repubblica Ceca, Ufficio amministrativo di Bayangol, Scuola di Assistenti Sociali della Mongolia.

Si tratta di un progetto che ha come obbiettivo principale il miglioramento della qualità e dell’accesso ai servizi sociali per i bambini e le famiglie che si trovano in situazione di vulnerabilità familiare. A giugno sono partite le primissime attività del progetto.

Gli interventi previsti saranno focalizzate sulla formazione di professori e operatori locali, la nascita di una Scuola di Specializzazione per gli Assistenti Sociali, attività di indagine e supporto di almeno 150 bambini ospiti negli istituti, attività di formazione e accompagnamento di 80 famiglie affidatarie; sostegno di 100 famiglie per prevenire l’abbandono dei bambini, attività di sensibilizzazione e partecipazione dell’opinione pubblica sul problema dell’abbandono dei minori.

Obiettivo principale è quello di ridurre il ricorso all’istituto per i bambini in difficoltà familiare.

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