Natale e Coronavirus. Il messaggio di speranza che viene da Napoli: il viaggio del presepe napoletano in ogni regione d’Italia

“Il presepe napoletano fa parte dell’immaginario collettivo. La vocazione turistica della Campania, può esprimere un messaggio di speranza in un momento di grande difficoltà, soprattutto in termini di fiducia nel futuro”.

Da pochi giorni, anche quest’anno a Napoli, le storiche botteghe di San Gregorio Armeno hanno tirato su le saracinesche, inondando l’atmosfera con il sapore del vero Natale della tradizione. Quello dei maestri dell’arte presepiale napoletana.

Ogni  8 dicembre le strade di San Gregorio Armeno si affollano di napoletani e di turisti che giungono nella città partenopea per ammirare, acquistare nuovi “pezzi” da inserire nel presepe di casa e per immergersi in una magica atmosfera che profuma di Natale.

Purtroppo  a causa dell’emergenza sanitaria, quello 2020, non sarà di certo un Natale come tutti gli altri. La Campania è ancora in zona arancione. Norme di sicurezza e il rispetto della nostra salute e di quella dei nostri cari, ci impongono distanza ed attenzione.

Da qui la nascita di una bella idea da parte dell’amministrazione regionale campana per sostenere l’artigianato di alta qualità, riportata dal web magazine Fanpage: realizzare “manufatti artigianali fedeli all’arte antica del presepio napoletano, da indirizzare alle Regioni e alle Province autonome italiane come parti diffuse di un’esposizione permanente e testimonianza di una solidarietà nazionale”.

Il presepe napoletano: un’eccellenza nel mondo

Il presepe napoletano – racconta Felice Casucci, assessore regionale alla Semplificazione amministrativa e al Turismo, come riportato su Fanpage – fa parte dell’immaginario collettivo. Da Eduardo De Filippo a Roberto De Simone e a Luciano De Crescenzo, fra gli altri, si è costruita intorno ad esso una ricchissima narrazione letteraria. In tutto il mondo, quando si parla di rappresentazione della Natività, con scene di vita quotidiana del Settecento, viene in mente l’artigianato campano – e continua – In questo periodo dell’anno le attività commerciali attraevano flussi assai significativi di visitatori. L’emergenza sanitaria è intervenuta pesantemente e ora si rischia di cancellare un tessuto produttivo che ha contribuito a dare alla Campania un’immagine consolidata a livello internazionale. La vocazione turistica della Campania, che vive di straordinarie radici culturali e di grandi abilità lavorative, può esprimere un messaggio di speranza in un momento di grande difficoltà, non solo economica e sociale ma soprattutto in termini di fiducia collettiva nel futuro. La festività natalizia, con il suo carico emozionale e simbolico, rinnova un forte bisogno di unità e coesione”.