Nepal: spostato al 15 settembre il deposito dei nuovi dossier

Dopo lo stop dato dai Paesi di accoglienza al deposito di nuovi dossier di candidati all’adozione in Nepal assistiamo ad una nuova richiesta d’aiuto proveniente da Kathmandu. Il Ministero delle Donne e dei Bambini ha comunicato ufficialmente che la data di deposito dossier è stata posticipata dal 15 luglio al 15 settembre 2010. Il Nepal sembra voler imboccare la strada per rendere trasparente ed efficace il sistema delle adozioni internazionali.

Lo dimostra il workshop che si è tenuto venerdì a Kathmandu alla presenza di Mr. Sarba Dev Ojha, Ministro del Dicastero Women, Children and Social Welfare che ha visto la partecipazione di numerose organizzazioni che si occupano di infanzia in Nepal. Presenti le più  importanti ONG che operano nel paese ,  si e’ notata l’assenza di Terres des Hommes. L’incontro era volto ad analizzare il rapporto steso dal Permanent Bureau dell’Aja.

E’ necessario l’impegno e la collaborazione da parte di tutti gli attori coinvolti nel sistema dell’AI e le questioni non possono risolversi tramite reciproche accuse” ha dichiarato il Ministro. La strada da percorrere per arrivare ad un sistema di protezione adatto alle esigenze dell’infanzia nepalese è ancora lunga, per questo sarebbe opportuno unire le forze in campo. Durante l’incontro sono state formulate aspre critiche anche  in merito alla faziosità del  video  “Paper orfans” realizzato da Terres des Hommes, che ha contribuito a creare un atteggiamento di diffidenza nei confronti del Nepal.

Si tratta di un Paese che in questo momento ha bisogno di coppie straniere disposte ad accogliere i numerosi bambini che si trovano negli istituti. I Paesi di accoglienza sembrano non saper rispondere se non con un atteggiamento di chiusura che si concretizza in un vero e proprio stop all’individuazione di soluzioni per l’infanzia abbandonata nepalese.

Nel mezzo di questa disputa ci sono i bambini che, come al solito, ne fanno le spese. Si auspica una nuova apertura da parte dell’Italia che possa portare ad un deposito di dossier pari al numero dei bambini che attualmente si trovano in stato di abbandono.