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Bulgaria. Simona, 10 anni di istituto, “Ora non vuole andare al parco e se incontra altri bambini si aggrappa al mio braccio per paura di essere portata via”

La storia di oggi di #iosonoundono è speciale: racconta di un sogno finalmente realizzato per una bambina di soli 10 anni che dopo aver provato di tutto ed essere passata da un istituto all’altro ha trovato una famiglia che l’accolga. Una famiglia al gran completo: ben 4 fratelli le insegneranno che si può amare ed essere amati.

L’occasione persa di “Presa Diretta”. In tv solo scandali e nessuna verità positiva sull’accoglienza. L’ente Nova: “Inchieste a tutti i costi?”

La trasmissione “Presa Diretta”, andata in onda il 20 febbraio su Rai Tre, ha messo in luce solo il lato oscuro dell’adozione, vero o presunto, fatto di “persone inconsapevoli, affaristi senza scrupoli e veri e propri criminali”. Nessun cenno al fatto che l’adozione internazionale è quasi sempre l’unica possibilità di sopravvivenza per tanti bambini abbandonati. Il sensazionalismo ha avuto la meglio sulla descrizione della realtà. L’ente Nova propone un’analisi lucida e precisa di tutto questo in un comunicato, che di seguito riportiamo integralmente, pubblicato sul sito all’indomani della trasmissione.

Adozioni per le coppie gay?/6. Ma i bambini attendono una mamma e un papà

Nello spinoso dibattito sull’opportunità o meno di aprire la possibilità di adottare anche alle coppie omosessuali, bisogna chiedersi quale sia la migliore scelta per i bambini abbandonati: concentrarsi quindi sul diritto dei minori a essere figli e non sul presunto diritto alla genitorialità. Di tutto questo si parla del testo “Voglio una mamma e un papà. Coppie omosessuali, famiglie atipiche e adozione”, di Giovanna Lobbia e Lisa Trasforini con introduzione di Marco Griffini.

Nichelino (To). “Con l’adozione la sterilità è diventata fecondità: quella bambina era già nostra figlia”. Così le famiglie Ai.Bi. hanno scoperto la vocazione all’accoglienza

La vocazione all’accoglienza – concretizzata nelle diverse forme dell’affido e dell’adozione nazionale e internazionale – è stata al centro dell’incontro “L’accoglienza è… la via sicura che conduce fino a Dio”, svoltosi il 24 febbraio a Nichelino (To), a cura dell’Arcidiocesi di Torino e di alcune associazioni tra cui Ai.Bi. e La Pietra Scartata. Nel corso della serata si sono alternati momenti di riflessione spirituale e testimonianze di ha aperto le porte a un bambino in difficoltà.

Comunicazione non profit. Con AOI anche Ai.Bi. aderisce all’Istituto di Autodisciplina della Pubblicità: non può esserci raccolta fondi senza rispetto della dignità

Aderendo all’Istituto di Autodisciplina della Pubblicità, l’Aoi – che comprende circa 300 soggetti del Terzo Settore, tra cui Ai.Bi. – rimarca il suo impegno a favore di una comunicazione del non profit sempre più etica e rispettosa della dignità umana. Un’assunzione di piena responsabilità, quindi, per dire no alla strumentalizzazione delle immagini “forti” nelle campagne di raccolta fondi.

Castellammare di Stabia (Na). L’inserimento scolastico dei figli adottivi: una grande prova… anche per i genitori

Come affrontano i genitori adottivi i primi giorni di scuola del loro nuovo figlio? Se ne è parlato venerdì 24 febbraio a Castellammare di Stabia (Na) nel corso del secondo incontro del progetto “Mi insegni ad accoglierti?” – realizzato da Ai.Bi. Campania in collaborazione con la Banca Stabiese – che ha visto i coniugi Olga e Antonio Mormone, genitori adottivi di Ai.Bi., raccontare la propria testimonianza ai circa 40 insegnanti presenti. Il loro intervento è stato preceduto da un approfondimento delle Linee guida del Miur sull’inserimento scolastico dei minori adottati, a cura della referente locale di Ai.Bi. Antonella Spadafora.

“Un papà troppo preciso e ordinato sconvolge la vita del futuro figlio”. Negata idoneità all’adozione internazionale

Io e mio marito in questi giorni stiamo terminando lo studio di coppia con gli operatori dell’équipe adozioni. I quali ci hanno già anticipato il probabile responso, negativo, del loro lavoro. I quali ci hanno avvertito che nella relazione su di noi scriveranno che mio marito è troppo preciso e ordinato e che questo potrebbe sconvolgere la vita del nostro futuro figlio. – Risponde Cinzia Bernicchi (nella foto)

Family for Children: “Centinaia di segnalazioni di coppie abbandonate a sé stesse. Abbiamo provato a contattare la Cai, ma Silvia Della Monica non ha mai risposto”

Raccoglie ogni giorno nuove segnalazioni di aspiranti famiglie adottive lasciate sole per anni nell’attesa di un figlio e abbandonate a sé stesse. Per denunciare i problemi delle adozioni internazionali, il comitato “Family for Children” ha più volte tentato di comunicare con la Cai, ma la vicepresidente Silvia Della Monica non ha mai risposto. Ma le famiglie del comitato non si rassegnano e al “Sole 24 Ore” dicono: “Vogliamo restituire dignità alle coppie adottive. Aiutare il prossimo ci dà la forza di combattere”.