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Salviamo i bimbi dagli esperimenti

Come mai è divenuto lecito sperimentare sull’uomo, come ai tempi del nazismo? Addirittura su bambini che devono ancora nascere e che certo non possono dare il loro consenso a queste sperimentazioni? Queste sono le domande che si pone Francesco Agnoli nell’articolo a sua firma dal titolo “Salviamo i bimbi dagli esperimenti” pubblicato oggi 25 febbraio su Libero.

Perché un giudice può concedere solo l’adozione nazionale a una coppia che ha una relazione psicosociale positiva per l’adozione internazionale?

Abbiamo saputo di una coppia di nostri conoscenti che, dopo aver ottenuto una relazione psicosociale positiva, si sono visti ribaltare la decisione da parte del Tribunale per i minorenni. Quest’ultimo ha negato loro l’opportunità di effettuare un’adozione internazionale, considerandoli idonei solo per quella nazionale. – Risponde Cinzia Bernicchi (nella foto)

Adozioni internazionali. Congo, altri 176 bambini potranno abbracciare le loro famiglie

Finalmente “casa”. Finalmente “famiglia”. Finalmente “papà” e “mamma”. Finalmente altri 176 bambini della Repubblica democratica del Congo, in attesa dal 2013 di abbracciare le proprie famiglie straniere (da cui sono stati regolarmente adottati), potranno lasciare l’istituto e imbarcarsi in quell’aereo che li porterà dall’altra parte del mondo. 150 volano negli Stati Uniti d’America e 26 in Francia. Inoltre 7 sarebbero quelli italiani.

Adozione internazionale. Il buco nero dell’Italia: tutti i Paesi tranne il nostro hanno pubblicato i dati del 2014. Statistiche falsate da una Cai paralizzata da 2 anni

Mentre tutto il mondo si guarda allo specchio e si confronta per cercare di cogliere le ragioni di un fenomeno globalel’Italia resta chiusa nella sua stanza, al buio, senza concedersi la possibilità neppure di capire ciò che accade in casa propria. L’andamento delle adozioni internazionali nel nostro Paese da due anni è un mistero. Almeno ufficialmente. Perché la nostra Commissione Adozioni Internazionali non pubblica i dati dal 2013. Ma, del resto, che cosa aspettarsi da un’Autorità Centrale ormai cronicamente paralizzata?

L’inizio di un nuovo percorso nel segno della famiglia

Lunedì 22 febbraio, nella sede dell’Arcidiocesi di Bologna, i rappresentanti del Forum delle Associazioni Familiari dell’Emilia Romagna – tra cui Amici dei Bambini con la referente locale Claudia Pollini – hanno incontrato il nuovo Arcivescovo metropolita di Bologna, Sua Eccellenza monsignor Matteo Maria Zuppi. Nelle sue parole, l’intenzione di costruire insieme alle associazioni del Forum un percorso comunitario che metta al centro l’importanza della famiglia. Leggi la news